Attualità

Caldara, polimeri sempre più tecnici e “green”

Dal 1963 Caldara affina la propria specializzazione nella rigenerazione di materie plastiche grazie ai notevoli investimenti della storica famiglia proprietaria. L'incremento costante delle competenze nel riciclo ha portato oggi le Divisioni Recupero e Compound a focalizzarsi in particolare su una produzione certificata a marchio PSV - Plastica Seconda Vita.

Nel 1963 Innocente Caldara, autentico precursore dell’economia circolare, purtroppo scomparso nel gennaio scorso, fondava nel cuore della Brianza la propria impresa familiare, Caldara Plast Srl, con sede legale a Erba (CO). L’azienda sin da subito ha puntato alla creazione di un circolo virtuoso con lo scopo di preservare le risorse della Terra riutilizzando nelle sue produzioni ciò che per tanto tempo è considerato uno scarto, dandogli invece nuova vita. Oltre mezzo secolo dopo, questo processo prosegue inarrestabile e l’azienda – diventata ormai di medie dimensioni e uno dei principali player del mercato italiano, con circa 50 dipendenti e un fatturato in costante crescita – persegue il medesimo obiettivo sotto la gestione dei figli Massimiliano, Attilio e Alessandro Caldara. La strada prosegue in continuità, con una strategia che prevede di lavorare quotidianamente per migliorare il processo di rigenerazione delle materie plastiche, investendo in impianti di trasformazione ad alta tecnologia, in ricerca e in miglioramento continuo della qualità, oltre che nella selezione di collaboratori qualificati.

La mission di Caldara è dare una seconda vita a uno scarto che oggi non si può più considerare una seconda scelta, bensì la prima scelta di ogni azienda che abbia a cuore l’ambiente, con il valore aggiunto di ottenere prodotti riciclati con alte performance qualitative ed estetiche, risparmiando le risorse naturali che richiede invece l’utilizzo di materie prime vergini.

I nuovi prodotti “Caldara 2nd Life”

Attualmente l’azienda si sta focalizzando sempre di più sul “green” e in particolare sulla nuova linea Caldara 2nd Life: prodotti ecologici certificati derivanti da plastica riciclata dove troviamo quelli con il marchio PSV – Plastica Seconda Vita rilasciato dall’IPPR – Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo e quelli a marchio GRS (Global Recycle Standard) rivolto al mercato dalla moda e accessori. Entrambe queste certificazioni mirano a validare strategie che puntano sul riuso delle risorse nell’ottica dell’economia circolare. Il marchio PSV è disponibile per ABS, PC/ABS, PC e PS nella versione PSV Mixeco (plastica riciclata tra il 30% e il 59%) e nella versione PSV Scarto Industriale (plastica riciclata al 60/70/90%). I singoli prodotti commercializzati sono Greenlac, Greencarb, Greenblend e Greenstyr. Nella linea GRS, invece, sono certificati il PA, il PET, il PS, il PMMA, il PC e PC/ABS.

Dallo scarto al compound

La Divisione Recupero, con sede a Erba (CO), dispone di una superficie totale di 13.000 m2, inclusi 2.500 m2 di magazzini e uffici, arrivando a una capacità di macinazione annua di 10.000 tonnellate, ed è specializzata appunto nella gestione e nel recupero degli sfridi di diverse tipologie di materie plastiche. Vengono ritirati, trasportati, macinati e messi in riserva scarti industriali derivanti da varie lavorazioni, tra cui stampaggio, termoformatura, estrusione e soffiaggio, oltre a materiali semilavorati e assemblati compatibili con la specifica lavorazione, giacenze obsolete e materiali macinati omogenei derivanti principalmente dai settori casalinghi, biomedicale, telefonia, giardinaggio, elettronica, articoli tecnici, cosmesi, automotive, arredamento e edilizia. Sette mezzi di proprietà aziendale autorizzati al recupero si occupano direttamente del ritiro nel pieno rispetto delle norme di legge relative al trasporto e alla gestione del materiale di scarto. Alle industrie che scelgono Caldara Plast come partner specializzato, beneficiando così di tangibili vantaggi economici e commerciali derivanti dagli scarti nel totale rispetto dell’ambiente, vengono messe a disposizione apposite vasche, cassoni scarrabili o presse per la raccolta del materiale destinato al recupero. Gli sfridi stoccati e trattati sono ABS, SAN, PS, PC/ABS, PMMA, PC, PP, PE, PA e altri ancora.

La Divisione Compound di Alzate Brianza (CO) opera su una superficie totale di 40.000 m2, di cui 13.000 m2 attrezzati, ed è specializzata nella produzione e nel commercio di compound, appunto, con particolare attenzione ai polimeri tecnici. Il materiale macinato viene lavorato, additivato e/o pigmentato e successivamente estruso su 13 linee di estrusione monovite o bivite, con una capacità produttiva annua di 18.000 tonnellate, pari a circa 70 tonnellate al giorno di tecnopolimeri estrusi a pieno regime con lavorazione a ciclo continuo. Qui si analizzano di volta in volta necessità e richieste ricevute dalla clientela per creare un prodotto tailor made, partendo con le lavorazioni sia dalla materia prima secondaria derivante dalla Divisione Recupero sia da prime scelte e ottenendo tecnopolimeri quali sinLAC ABS, sinBLEND PC/ABS, sinCARB PC, sinSTYR PS, sinMID PA6 E PA66, sinTRON PPS, sinPOM POM, sinGLASS PMMA, sinKRYL SAN, sinTER PBT, sinPET PET.

Nel magazzino prodotti finiti di 3.600 m2 coperti, situato ad Erba, vengono poi stoccati materiali sia macinati sia in granuli pronti per la consegna. Il 70% del granulo prodotto è destinato al mercato italiano mentre il restante 30% va all’estero, principalmente in Nord Europa, Asia e Paesi del Mediterraneo. I principali settori nei quali Caldara Plast opera sono l’automotive (20%), l’elettrico (20%), l’arredamento (20%), l’industria (15%) e l’edilizia (5%).

Innovazione per il futuro

L’azienda comasca è attrezzata con un laboratorio interno fornito con strumentazione specifica, dove tecnici specializzati verificano direttamente in sede i prodotti sia in ingresso sia in uscita, assicurando standard di qualità elevati e costanti nel tempo in perfetta corrispondenza con le richieste della clientela, con garanzia di personalizzazione, affidabilità e massimo rispetto delle normative vigenti.

Intendendo l’innovazione come azione di rinnovamento, Caldara Plast ha avviato una collaborazione con alcuni ricercatori e docenti dell’Università di Pisa tramite una partecipazione nella start up Planet Bioplastics, una realtà in cui si incontrano le competenze tecniche reali e le competenze teoriche in un dialogo costruttivo capace, appunto, di creare innovazione. L’obiettivo è raggiungere in futuro una produzione industriale di compound di biopolimeri in grado di arrivare a un’applicazione commerciale. Per un futuro sempre più green.