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Il Gruppo Maip acquisisce Ciceri de Mondel

Il Gruppo Maip ha acquisito Ciceri de Mondel. La società, che ha sede a Ozzero (MI), è attiva da molti anni nel campo della produzione di lastre in materiale stirolico; recentemente, con il marchio Filoalfa, si è dedicata anche al settore della produzione e commercializzazione di materiali per la stampa 3D FDM.

L’integrazione di Ciceri de Mondel all’interno del Gruppo darà a Maip un vantaggio competitivo grazie alle potenzialità di un mercato in grande espansione e con forte possibilità di evoluzione tecnologica. Il percorso prevede una prima notevole sinergia nella parte di ricerca e sperimentazione di materiali con caratteristiche innovative e rispettose dell’ambiente, settore in cui il Gruppo Maip sta investendo consistenti risorse: in particolare verrà lanciata la linea basata sul polimero Bio-Tecno, conosciuto con il marchio IamNature®.

Eligio Martini, presidente del Gruppo Maip, ha spiegato: “L’operazione consentirà di applicare su prodotti come lastre e filo per stampanti 3D – mercati non di tradizione Maip – la capacità di sviluppo di nuove formulazioni che consentiranno un notevole arricchimento delle caratteristiche tecniche ed estetiche del prodotto offerto”.

Luciana Ciceri, amministratrice unica della Ciceri de Mondel, ha dichiarato: “È un passo fondamentale per la nostra azienda, che ci porta a diventare parte di un gruppo con il quale condividiamo numerosi obiettivi e dal quale possiamo attingere competenze e capacità tecniche, industriali e commerciali che ci permetteranno di proporre prodotti di alto contenuto, in linea con le aspettative di un mercato sempre più esigente e attento alla sostenibilità, tema sul quale Maip è attiva, con successo, da anni. L’obiettivo è di far crescere fortemente nei prossimi anni specifici settori, nei quali abbiamo intenzione di effettuare importanti investimenti”.

Luciana Ciceri rimarrà in azienda come amministratrice delegata, coadiuvata da Antonio Berera, per la divisione R&D, che si occuperà dello sviluppo di materiali e tecnologie e in particolare della conduzione delle attività industriali dedicate alla produzione Filoalfa. Secondo Berera, “l’operazione appena conclusa permetterà quel salto di qualità, in termini di capacità tecniche e di investimenti, che porterà uno sviluppo che sarebbe stato, altrimenti, difficilmente raggiungibile”.