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Federazione Gomma Plastica: cancellare la Plastic Tax

Federazione Gomma Plastica chiede al Governo di cancellare la Plastic Tax e più tempo e incentivi per la transizione sostenibile. Lo fa sulla base di un tessuto industriale che sta già lavorando da tempo per incontrare le crescenti esigenze di sostenibilità. Già oggi, infatti il 15% della plastica utilizzata proviene da economia circolare. Con un adeguato supporto da parte del Governo, l’industria è in grado di raddoppiare questa quota entro il 2030.

“La nostra proposta è quella di un credito d’imposta a premialità crescente per le imprese che propongono soluzioni innovative di eco-design, facilitando l’avvio a riciclo e ospitando al proprio interno quote crescenti di materia prima frutto di riciclo” ha commentato Angelo Bonsignori, Direttore Generale di Federazione Gomma Plastica.

“Grazie a questa proposta, il nostro settore potrebbe consolidare la propria posizione di eccellenza in Europa e nel Mondo, contribuendo a quel Green New Deal, il piano green per le imprese, su cui il Governo dice di voler investire consistenti energie e risorse”

Al contrario, l’applicazione della Plastic Tax metterebbe a rischio la sopravvivenza di 3mila imprese sull’intero territorio nazionale, con 50.000 dipendenti e 12 miliardi di fatturato.

“Più in generale, chiediamo di fondare ogni provvedimento legislativo su dati oggettivi e certificati provenienti dall’analisi del ciclo di vita dei prodotti, sulla base di un concetto di sostenibilità globale, che prende in considerazione sia il rispetto dell’ambiente sia la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini” ha chiosato il Presidente di Unionplast, Luca Iazzolino.

Federazione Gomma Plastica sta accompagnando le imprese associate verso la transizione sostenibile lavorando su tre diverse leve: lo sviluppo di nuovi prodotti meno impattanti e più riciclabili, la formazione del personale sulle best practice di salvaguardia ambientale e lo sviluppo di processi di industrializzazione più sostenibili.