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Deposito cauzionale degli imballaggi per bevande: favorevole l’80% degli italiani

Confermando la tendenza emersa in un recente sondaggio, l’80% degli italiani si schiera a favore di un sistema di deposito cauzionale (DRS) che copra tutti i contenitori monouso per bevande. La campagna “A Buon Rendere – per un Deposito Cauzionale in Italia” ha svelato che, nonostante il 61,4% dichiari di conoscere il sistema, solo l’8,1% è ben informato su cosa implichi. Obiettivo dell’iniziativa è diffondere la conoscenza, evidenziando i benefici e aprendo la strada all’efficace implementazione, seguendo l’esempio di molti Paesi dell’Unione Europea.

Priorità ambientale: l’adesione al deposito cauzionale vista come strumento cruciale

L’83,1% degli italiani, in particolare le donne, ritiene che il deposito cauzionale sia essenziale per l’Italia nel rispondere agli obblighi dell’Unione Europea riguardo ai rifiuti da imballaggio. In relazione alla direttiva Europea sulla plastica monouso, che impone il raggiungimento del 90% di raccolta di bottiglie per bevande in plastica entro il 2029, l’85,9% degli italiani sostiene che l’Italia debba aderire a obiettivi ambiziosi. Tuttavia, il 73,2% ritiene che il Paese sia ancora lontano dai target europei, suggerendo che il deposito cauzionale potrebbe essere una soluzione fondamentale.

Preoccupazioni ambientali unite: la dispersione degli imballaggi

La ricerca ha rivelato una preoccupazione diffusa tra gli italiani riguardo alla dispersione degli imballaggi per bevande. Il 91,6% considera l’abbandono delle bottiglie di plastica un problema grave, superando anche la preoccupazione per altri materiali come le lattine e le bottiglie di vetro. La consapevolezza ambientale si estende oltre le divisioni politiche, con la maggioranza degli elettori di sinistra e destra che concordano sulla gravità dell’abbandono di imballaggi.

Sfiducia nel riciclo e richiesta di trasparenza

Gli italiani mostrano scetticismo riguardo al reale riciclo degli imballaggi. Il 34,4% pensa che le bottiglie di plastica vengano raccolte in modo differenziato in meno del 40% dei casi. La preoccupazione aumenta nel caso delle lattine, con il 36,6% che ritiene che meno del 40% venga riciclato. La richiesta di trasparenza emerge anche sul fronte delle tasse sui rifiuti, con più dell’84% degli intervistati che le considera troppo alte. L’86,1% ritiene grave che i contenitori non differenziati finiscano in discariche o inceneritori a spese dei contribuenti.

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