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Carburante dai rifiuti plastici con il progetto Ri.Pla.Id.

Lifenergy Italia, di proprietà Firmin, e la divisione De Fuel della Demont hanno sottoscritto un accordo che darà vita, attraverso il progetto di ricerca Ri.Pla.Id., a sistemi ad alta capacità produttiva in grado di trasformare gli scarti industriali delle materie plastiche non convertibili in un combustibile “diesel like”.

Ri.Pla.Id. si articola in diverse fasi ed è basato su un processo di pirolisi catalitica di materie plastiche non convertibili, provenienti da scarti di lavorazioni industriali. Il ciclo produttivo prevede un impianto in grado di processare ben 5.000 ton/anno (pari a oltre 600 kg/h) per ottenere circa 5 milioni di litri di carburante (circa il 76% di combustibile + 19% di gas di processo + 5% di residuo carbonioso).

“La scelta per questo investimento è stata dettata dalla nostra presenza locale, dalla forte attrattività del Trentino quale territorio attento all’ambiente, dalle preziose sinergie in essere con i Partner di Ricerca FBK e Cinsa e dalla presenza di una realtà industriale come Demont. Quando abbiamo dato vita a Lifenergy per impegnarci nello sviluppo dell’economia circolare avevamo un sogno: quello di realizzare un impianto industriale all’interno della nostra storica mission aziendale che avesse come finalità lo ‘scarto zero’. Oggi si sta avverando”, ha affermato l’amministratore delegato di Firmin, Nicola Minzocchi.

Fabio Atzori, amministratore delegato di Demont, ha commentato: “Demont ha sempre creduto in questo progetto che ai suoi albori sembrava utopistico ai più. Questa nuova e importante sinergia industriale apre nuovi scenari che permetteranno di percorrere l’ambizioso programma di studi e di ricerca per ottenere uno sviluppo industriale di questa tecnologia che consentirà ricadute ambientali di grande portata e respiro.”