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Macchine per materie plastiche: la Germania rallenta

Il 2022 si sta dimostrando un anno difficile per i costruttori tedeschi di macchine per materie plastiche e gomma, dopo gli ottimi risultati del 2021. “Nei primi quattro mesi dell’anno in corso, i nuovi ordini sono diminuiti del 17% rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno scorso”, afferma Thorsten Kühmann, amministratore delegato dell’associazione di categoria Vdma, “La disponibilità di parti e componenti è il problema predominante, che, secondo i sondaggi, diventerà di nuovo più acuto nei prossimi mesi prima che il settore possa aspettarsi un allentamento”.

L’incertezza del mercato mondiale a seguito della guerra in Ucraina fa il resto. Per questo motivo, l’associazione di categoria ha recentemente rivisto la sua previsione di fatturato 2022 dal 5 al 10 per cento, e ora si aspetta un movimento laterale, o al massimo un piccolo aumento non superiore al 2 per cento.

Ulrich Reifenhäuser, presidente di Vdma, ha così commentato: “I produttori tedeschi di macchine per plastica e gomma possono guardare con soddisfazione all’anno 2021, dove hanno ottenuto un fatturato in più del 12%. Non è stato un anno record, poiché la spinta del settore automobilistico nel 2018 e nel 2019 è stato troppa forte, ma siamo più che soddisfatti dell’acquisizione di ordini nel 2021 (+39% rispetto a l’anno precedente)”.

Attualmente, il portafoglio ordini delle aziende è ancora abbastanza pieno ma, a causa dei problemi della catena di approvvigionamento derivanti dai blocchi logistici e dalla guerra in Ucraina, sta diventando sempre più difficile per le aziende convertire gli ordini in fatturato. A ciò si aggiungono i prezzi delle materie prime e dell’energia in rapido aumento. E infine, dopo il piccolo picco intermedio nel 2021, ora c’è un effetto di saturazione. Entrambi questi fattori significano che il volume dei nuovi ordini è in calo.