Attualità

Saldoflex, innovazione nella termosaldatura e nella stampa flessografica

Anche in un difficile periodo segnato dall’emergenza pandemica, la domanda d’impianti di termosaldatura e stampa flessografica ha continuato a marciare a ritmi molto sostenuti, consentendo a Saldoflex di proseguire nello sviluppo e nella realizzazione di soluzioni all’avanguardia, destinate ad una clientela internazionale.

Nonostante l’acceso dibattito, ormai aperto da qualche anno, in merito all’inquinamento causato dalle plastiche, il mondo dell’imballaggio flessibile gode di buona salute, con una domanda in decisa crescita, alimentata anche dalla crisi sanitaria, che ha costretto a ripensare al ruolo dei polimeri all’interno del ciclo produttivo, vista l’abnorme richiesta di dispositivi medici e di protezione individuale. L’Italia, in questo senso, gioca un ruolo centrale nel panorama industriale mondiale, grazie all’elevato livello di competenza maturato nei decenni dal comparto, contribuendo in maniera significativa al PIL nazionale attraverso l’occupazione di migliaia di posti di lavoro in un settore, formato da costruttori e trasformatori, che rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy. Questo anche grazie ad aziende come Saldoflex che, da sessant’anni, è presente nel settore della lavorazione delle materie plastiche progettando e realizzando stampatrici flessografiche e termosaldatrici automatiche ad alta tecnologia per film plastici.

All’interno dello stabilimento produttivo di Solbiate Olona (VA), ogni fase del processo produttivo viene gestita con attenzione, dalla progettazione all’installazione, fino all’assistenza tecnica, consentendo all’azienda varesina di porsi alla clientela come riferimento molto apprezzato dal mercato, con oltre 2.300 installazioni realizzate in 58 paesi nel mondo.

Gestione da remoto

«Un mercato che nel 2020, nonostante l’emergenza pandemica che ha colpito tutti, per noi è andato bene, non avendo mai chiuso ed avendo risposto ad un settore sempre vivo ed effervescente, per certi versi in maniera inaspettata, soprattutto in ambito nazionale. Certamente abbiamo avuto diverse difficoltà, come si può ben immaginare, nella gestione delle attività che fanno parte della quotidianità, soprattutto dettate dai limiti degli spostamenti verso l’estero, dove i collaudi e l’assistenza sono diventati piuttosto difficili – ha affermato Marco Filippini, Project Manager & Sales Operations di Saldoflex – Da un lato, quindi, abbiamo condotto le attività di manutenzione con sistemi da remoto, che già utilizzavamo in passato, ma che abbiamo dovuto inevitabilmente arricchire ed implementare, sfruttando tutti i nuovi strumenti che la tecnologia ci ha messo a disposizione. Dall’altro, il cliente ha dovuto accettare questo metodo e, in alcuni casi, soprattutto in Sudamerica, nel Medio e nell’Estremo Oriente, dove era impossibile lo spostamento, questo è stato l’unico modo per portare avanti i progetti».

Il ruolo degli standard 4.0

Per tutte le attività legate ai collaudi, la situazione è stata invece molto variabile nel senso che, in alcuni casi, il personale di Saldoflex è riuscito a gestirli con interventi in loco (sia pur con le comprensibili difficoltà) mentre, in altri casi, gli start-up delle macchine sono stati condotti integralmente da remoto. Un modo di procedere, questo, che ha comunque garantito risultati positivi, anche in virtù dell’utilizzo degli incentivi governativi destinati al piano Industria 4.0, in un periodo antecedente l’emergenza sanitaria, che hanno consentito a Saldoflex di implementare sistemi come la realtà aumentata, con possibilità di interazione con la clientela, per consentire ai propri tecnici di poter condurre collaudi, avviamenti ed assistenza a distanza.

«Oggi, dopo una decina d’anni dall’implementazione degli standard 4.0, stiamo raccogliendo i frutti dei nostri investimenti e questa pandemia ha dimostrato, suo malgrado, l’efficacia di questi protocolli di comunicazione avanzati: i clienti si sono ormai abituati, mentre noi riusciamo a fare diagnosi sugli impianti, per farli ripartire nel più breve tempo possibile ed in totale sicurezza – ha proseguito Filippini – Entrambi i settori chiave del nostro business si sono mossi bene e abbiamo già in essere ordini per il 2022, garantendoci una certa continuità di lavoro, sia in Europa, anche in virtù di vari bandi messi periodicamente a disposizione dei paesi comunitari per grandi progetti, sia in Italia, soprattutto nel Sud, grazie agli incentivi fiscali emanati dal Governo per il sostegno alle imprese».

Una partnership tutta italiana

Ad inizio aprile è stata creata una partnership tra Saldoflex e la storica azienda Elba di Magnago (MI), presente sul mercato dal 1956 che produce macchine e attrezzature per la produzione di buste termoplastiche: alla base c’è la volontà di mettere a fattor comune l’enorme know-how e le conoscenze dei reciproci mercati, dando vita a una collaborazione tutta italiana, attraverso la condivisione e la definizione di nuovi asset commerciali, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la visibilità e il successo delle soluzioni tecnologiche proposte, offrendo ai clienti un portafoglio prodotti senza eguali, in termini d’ampiezza, qualità e valore.

Le due società, attraverso la presenza capillare sul mercato, forniranno ai propri clienti la garanzia d’una consulenza più ampia, indirizzandoli verso il partner che fornirà loro la miglior soluzione tecnologica.

Le tecnologie e le applicazioni

Per quanto riguarda l’aspetto più strettamente produttivo, Saldoflex è impegnata in questo momento nella realizzazione di impianti per la stampa sui sacchi per il retail e la GDO, per il packaging industriale e per lo shopper in rotoli destinato all’ortofrutta, per il quale sta mettendo a punto una versione rivista ed aggiornata della macchina (in presentazione al mercato tra qualche mese), che manterrà il nucleo e la base di lavoro consolidati negli anni, vantando al contempo molti aspetti innovativi, frutto anche dei preziosi feedback provenienti della clientela.

«La macchina sarà per esempio in grado di gestire una lunghezza minima allungata del sacco in modalità non-stop, aumentando così la produttività oraria dell’impianto. Stiamo anche lavorando parecchio sulle soluzioni per il sacco in rotolo, quindi per ortofrutta e spazzatura, dove abbiamo dovuto colmare un gap iniziale rispetto ai principali competitor ma che, nell’ultimo quinquennio abbiamo pienamente recuperato con le nostre macchine a 4 piste che non hanno più nulla da invidiare a quelle dei  competitor – ha voluto evidenziare Marco Filippini – Inoltre, a causa del Covid-19 è cresciuta in maniera esponenziale la richiesta del guanto monouso in polietilene ed in nitrile, con il mercato che per un certo lasso di tempo non era riuscito a soddisfare questo enorme volume di domanda: da lì è nata l’idea di associare un modulo opzionale, per la nostra macchina saldatrice, dedicato proprio alla produzione di questi guanti. Sebbene alcuni concorrenti si siano indirizzati alla costruzione d’un impianto appositamente dedicato ai guanti, noi crediamo che l’utilizzo di una macchina esistente, con la grande flessibilità concessa dal modulo integrato, sia stata l’idea vincente».

Infatti, si possono così realizzare il sacco a bocca aperta, quello per lo shopper, oppure i guanti su 8 piste con una produzione oraria di 96.000 guanti, ottenibile in tempi sensibilmente maggiore con un impianto ad una o due piste specifico per i soli guanti. Inoltre, con questo sistema si possono creare fustelle su svariate tipologie di prodotti sagomati (come, per esempio, i sacchettini del ghiaccio), aggiungendo versatilità ad un sistema già di per sé molto flessibile.

Inoltre, in questo momento c’è anche una forte domanda di biopolimeri e Saldoflex, sin da subito, ha attrezzato le sue macchine con una serie di accorgimenti per lavorare film biodegradabili, che cambiano in continuazione sia in termini di miscele, che di materiali stessi, con una tendenza ad una riduzione sempre maggiore degli spessori dei prodotti dedicati all’ortofrutta e al food.

Service Support

Nella strategia imprenditoriale di Saldoflex, il servizio svolge un ruolo determinante. La vicinanza al cliente in tutte le fasi, dalla prevendita fino all’assistenza tecnica e alla ricambistica, permette infatti di sfruttare al meglio le elevate potenzialità produttive degli impianti, eliminando i tempi morti e riducendo al minimo i tempi di rimunerazione dell’investimento.

Qualità costruttiva

Tra le caratteristiche di Saldoflex vi è la scelta di costruire, in una propria attrezzata officina meccanica, tutte le parti e i componenti che costituiscono i macchinari.

Assistenza pre e post-vendita

I tecnici Saldoflex sono in grado di intervenire tempestivamente per la rapida soluzione di ogni problematica che dovesse emergere durante l’utilizzo degli impianti e per l’invio anche in giornata in tutto il mondo dei pezzi di ricambio.

Assistenza in remoto

Mediante l’assistenza via modem, è possibile effettuare il monitoraggio dei cicli produttivi, correggere eventuali anomalie e aggiornare il software delle macchine nel modo più semplice e rapido.

Formazione

Durante le operazioni di collaudo, installazione e start-up, effettuate in fabbrica e successivamente presso il cliente, gli ingegneri dell’azienda provvedono alla formazione del personale che utilizzerà gli impianti.

a cura di Fulvio Miglio e Paolo Spinelli