News

Regolamento imballaggi: commenti favorevoli dalle associazioni italiane

Sono positivi i commenti delle associazioni industriali italiane sull’approvazione del Regolamento sugli imballaggi e rifiuti di imballaggi (PPWR) di mercoledì da parte del Parlamento Europeo a Strasburgo. I giudizi vengono dai presidenti delle associazioni Unionplast, Assobioplastiche, Corepla e Ucima.

A piacere sono soprattutto i seguenti elementi:

  • Le disposizioni sull’esenzione dai divieti in conformità al life-cycle assessment e alla raccolta differenziata.
  • L’esenzione specifica per i divieti “Horeca” basata sulla pratica diffusa di raccolta differenziata, considerando che l’Italia è un produttore significativo di bicchieri e materiali riciclabili.
  • La ridefinizione delle nozioni di packaging composito, riciclo di alta qualità e riciclabilità, al fine di prevenire fermi produttivi ingiustificati per diverse categorie di materiali.

Marco Bergaglio, presidente dell’associazione dei trasformatori di materie plastiche Unionplast, ha dichiarato: “Il voto in plenaria dell’Europarlamento sul regolamento imballaggi (PPWR) ha respinto la posizione ideologica, quella del minor impatto ambientale del riutilizzo, non supportata scientificamente e che anzi probabilmente implica più trasporti, più inquinamento e maggiori consumi di acqua ed energia. Si tratta di un voto importante, che tutela l’ambiente, le aziende italiane e i cittadini: se il Regolamento fosse stato approvato così come proposto dalla Commissione l’impatto sulle filiere industriali, soprattutto del packaging e dell’agroalimentare, avrebbe messo in ginocchio migliaia di imprese e relativi posti di lavoro, incidendo pesantemente sul nostro Pil. Buono il lavoro dei parlamentari italiani che hanno saputo difendere le posizioni dell’industria del packaging e delle numerose filiere ad essa connesse. Vi saranno ulteriori elementi che meritano di avere una ulteriore modifica affinché il senso della realtà non sfugga al legislatore europeo che dovrà al contrario fare i conti con una politica industriale in equilibrio tra la sostenibilità ambientale sociale ed economica. In Italia è bene ricordare che il recupero totale di rifiuti di imballaggi in materiale plastico su immesso a consumo è pari al 96,3%”.

Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche, ha affermato: “Siamo particolarmente soddisfatti di questo voto perché il Parlamento europeo, riconoscendo ancora una volta la bontà del modello italiano in cui le bioplastiche compostabili sono a servizio della raccolta dell’umido, ha sensibilmente migliorato la proposta iniziale della Commissione che, pur tra luci e ombre, nel complesso prevedeva un approccio ingiustamente restrittivo nei confronti delle bioplastiche compostabili. Auspichiamo che nel corso dell’esame della proposta da parte del Consiglio europeo e nei triloghi con il Parlamento e la Commissione il testo possa essere difeso e anzi ulteriormente migliorato”.

Giovanni Cassutti, presidente di Corepla, ha aggiunto: II voto in plenaria dell’Europarlamento sul regolamento imballaggi (PPWR ) è un risultato importante, che tutela il “sistema Italia” e un giusto riconoscimento al nostro modello di eccellenza. Corepla da 25 anni è uno degli attori che maggiormente contribuisce a sensibilizzare i cittadini verso la cultura circolare ed è all’apice di una grande filiera di imprese consorziate e di un sistema che svolge un ruolo economico e sociale prezioso per il nostro Paese. Se il regolamento fosse stato approvato così come proposto inizialmente dalla Commissione, l’impatto avrebbe smantellato un settore economico con migliaia di addetti e vanificato gli ottimi risultati ambientali del riciclo, ottenuti grazie al lavoro congiunto che coinvolge comuni, cittadini, imprese e Consorzi di filiera. In questa direzione, e con l’impegno di tutti, sarà possibile promuovere la circolarità del comparto e della filiera italiana e dare nuovo impulso all’innovazione del Paese, ci auguriamo che gli step successivi portino a definire posizioni sempre più equilibrate e meno ideologiche seguendo una impostazione in linea con il PNRR”.

Riccardo Cavanna, presidente di Ucima, ha commentato: “Il voto di mercoledì del Parlamento europeo sul nuovo regolamento imballaggi va nella direzione auspicata. Ha prevalso il buon senso. Restiamo però in attesa dei prossimi step, perché il percorso non è ancora finito.  Ora è il momento dell’attesa. Seguiranno altri passaggi istituzionali decisivi, a partire dal trilogo e dal Consiglio dell’UE che si riunisce il 18 dicembre. La battaglia parlamentare non è ancora finita. Registriamo sicuramente dei punti a favore, ora speriamo che il buon senso, la ragionevolezza e un approccio basato su dati scientifici restino prevalenti come accaduto negli ultimi giorni. Ucima è sempre stata in prima linea nella difesa dell’italian way, un modello che ci ha fatto diventare leader per la nostra capacità di riciclare i rifiuti. Abbiamo lavorato strenuamente nell’ultimo anno, insieme a Confindustria e alle altre associazioni di categoria della filiera. Abbiamo presentato a Roma le istanze del comparto a diversi parlamentari delle varie commissioni coinvolte dagli effetti del regolamento, e insieme ad Europen (l’organizzazione europea per il packaging e l’ambiente) abbiamo organizzato con Bruxelles alcuni incontri mirati con europarlamentari di tutti gli schieramenti. In questo modo – conclude il Presidente di Ucima – abbiamo dimostrato come Paese di saper fare gioco di squadra, e questi sono i risultati. Continueremo a lavorare insieme per difendere un sistema che porta vantaggi dal punto di vista sia ambientale che economico”.