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Piovan, l’area Plastic cresce del 16,5%

I ricavi dell’Area Plastic di Piovan sono cresciuti dell’16,5%, nel primo trimestre 2022, trainati da una buona performance in Europa e in Asia, con il settore automotive in ripartenza grazie al crescere degli investimenti nei nuovi modelli elettrici e i settori consumer & technical e packaging sempre molto solidi.

Il primo trimestre di Ipeg, la società americana acquisita da Piovan a dicembre 2021, ha evidenziato una forte crescita di ordinato, fatturato e profittabilità. Il consolidamento di Ipeg nei mesi di febbraio e marzo 2022 porta a circa € 24,7 milioni di ricavi in più nell’area Plastic, con una crescita combinata pari al 70,4%.

Nel prosieguo dell’anno, Piovan non esclude nuove acquisizioni. Il gruppo guarda con interesse a società con tecnologie/prodotti che possano allungare la catena del valore offerta dal Gruppo e continuerà a valutare potenziali opportunità di acquisizione e di crescita esterna.

Non spaventa il periodo di forte cambiamento atteso nei prossimi anni per l’industria delle materie plastiche. In relazione all’evoluzione della normativa europea sulla produzione e sull’utilizzo della plastica – spiega il comunicato di Piovan – sussiste la possibilità di un cambiamento indotto nei paradigmi di riferimento del mercato: in particolare, la nuova legislazione incentiverebbe l’uso di plastica riciclata o polimeri compostabili a sfavore dei polimeri vergini di derivazione petrolchimica. Per il Gruppo Piovan la normativa europea rappresenta un’opportunità di vendita delle tecnologie sviluppate negli ultimi anni finalizzate all’automazione, al trattamento e allo screening delle plastiche riciclate e compostabili.

Il Gruppo ha infatti registrato negli ultimi anni vari brevetti legati al riciclo delle materie plastiche. Attualmente l’azienda stima che – su base 2021 ed escludendo il contributo del gruppo IPEG – oltre il 20% dei propri ricavi all’interno dei segmenti in cui l’uso di plastica riciclata è rilevante (principalmente packaging, fibres, recycling e compound) sia assimilabile ad attività relative all’economia circolare. Dal 2006 il Gruppo ha realizzato più di 300 impianti per il riciclo delle materie plastiche e migliaia di impianti che permettono di realizzare nuovi manufatti con plastica riciclata.