Il settore italiano dell’imballaggio flessibile, rappresentato da Giflex, conferma una solida tenuta economica nel 2024, con un fatturato oltre i 4,3 miliardi di euro. Durante l’incontro con la stampa, Alessandra Fazio (presidente Istituto Italiano Imballaggio) ha sottolineato la straordinaria resilienza della filiera come centralità strategica.
Il presidente di Giflex, Alberto Palaveri, ha celebrato i 40 anni di vita associativa e ha confermato la competitività del settore, denunciando però le difficoltà legislative europee che rendono l’innovazione sostenibile una “corsa ad ostacoli”. Per questo, Giflex intensifica l’attività di Advocacy.
L’associazione rivendica la sostenibilità intrinseca del settore con lo slogan “Minimalista per natura”: gli imballaggi flessibili pesano poco, usano meno materie prime e producono meno CO2.
Infine, è stato messo in luce l’impegno sociale con il progetto “Ripartiamo dal Packaging”, per la formazione professionale e il reinserimento sociale dei detenuti, al quale Giflex ha aderito come Ambasciatore su chiamata della Fondazione Carta Etica del Packaging.
I temi principali dell’imballaggio flessibile saranno approfonditi al Congresso d’autunno (6-7 novembre) e all’evento in Senato (13 novembre) sulla nuova normativa europea.
Nella foto, il presidente di Giflex, Alberto Palaveri, con Alessandra Fazio, presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio

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