News

CNR e Conai insieme per il riciclo degli imballaggi

 Il Consorzio Nazionale Imballaggi investe 800.000 € in ricerca e sigla un Accordo quadro con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nuovi materiali e nuovi processi per una diminuzione significativa  del quantitativo dei rifiuti inviati in discarica e a valorizzazione energetica.  

 Avrà durata triennale l’Accordo quadro siglato da Conai – Consorzio Nazionale Imballaggi – e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche che si prefigge l’obiettivo di sviluppare programmi di ricerca che possano dare un reale contributo al miglioramento dei processi di riciclo
Per valorizzare e sostenere interventi in grado di rendere gli imballaggi più compatibili con l’ambiente, Conai intende ulteriormente rafforzare il suo impegno in attività di ricerca scientifica e tecnologica, attivando collaborazioni con Università, Enti di ricerca e Centri Studi su progetti per lo sviluppo di tecnologie di prevenzione, riciclo o recupero dei rifiuti di imballaggio. In questa direzione va l’investimento complessivo di circa 800.000 € del Consorzio per i prossimi due anni. 
“Questo Accordo si inscrive perfettamente nella mission del Consorzio, tra i cui compiti figura la diffusione di una cultura di sostenibilità ambientale, dall’ottimizzazione dell’impiego di materiali di imballaggio alla riduzione del loro impatto sull’ambiente”, ha commentato Roberto De Santis, Presidente di Conai. Il partner migliore non poteva che essere il CNR, un serbatoio di competenze e di mezzi in settori di ricerca di nostro interesse”. 
“Con questo accordo il CNR contribuirà insieme al CONAI a sviluppare  soluzioni originali per il settore degli imballaggi  favorendo il miglioramento dei processi di lavorazione e di riciclo dei materiali usati non esclusivamente per generare nuova energia”, ha dichiarato Luigi Nicolais, Presidente del Cnr. “Ma attraverso un uso integrato di conoscenze e tecnologie sviluppate in ambiti disciplinari diversi, CNR e Conai favoriranno la produzione e la circolazione di nuove tipologie di materiali da imballaggio, maggiormente biocompatibili, dal ciclo di vita più ampio e caratterizzati da un basso impatto ambientale. Obiettivi, questi, che favoriranno l’innovazione dell’intero ciclo produttivo e avranno ricadute positive per l’economia del settore”.