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Moog: automazione per presse elettriche, idrauliche e ibride

L’approccio Moog nei confronti delle diverse tipologie di azionamento delle presse per stampaggio a iniezione è “Technologically Neutral”. L’azienda di soluzioni per l’automazione industriale è infatti in grado di fornire sistemi specifici capaci di sviluppare significativi vantaggi in termini di produttività e funzionalità di processo.

Moog è leader mondiale nella fornitura di soluzioni ad alte prestazioni per l’automazione industriale. Gli ingegneri Moog partono dall’esigenza e lavorano a stretto contatto con i costruttori seguendo un approccio tecnologicamente neutrale. La solida padronanza delle tecnologie elettriche, idrauliche e ibride, unitamente ad un consolidato know-how nel loro utilizzo, permette all’azienda di fornire ai propri clienti una consulenza altamente specializzata per la realizzazione del sistema di controllo di movimento più idoneo alle loro necessità.

“Oggi più che mai, infatti, i progettisti sono chiamati a sviluppare soluzioni all’avanguardia, al fine di assicurare una crescente efficienza ed affidabilità degli impianti”, commenta Fabrizio Brandi, Marketing Manager di Moog Italiana, che aggiunge: “In tal senso, il reale fattore di successo di Moog, nonostante l’ampio catalogo standard, è legato proprio alla sua abilità di integrare i singoli componenti della propria “Total Solution” in sistemi completi e personalizzati, concepiti per gestire tutte le funzioni di processo”.

In particolare, nell’ambito delle applicazioni per la lavorazione delle materie plastiche, caratterizzate da un elevato controllo di precisione, l’Industrial Group di Moog collabora con i principali player mondiali per lo studio e l’ideazione di sistemi di ultimissima generazione.

“I prodotti Moog, nello specifico, assicurano il controllo accurato dell’iniezione, degli stampi, dell’estrattore, dei martinetti, dei carri, del parison, della manipolazione dei materiali e di altre funzioni chiave”, spiega Bruno Fazzari, Sales Director di Moog Italiana che prosegue: “I vantaggi sono molteplici: più precisione nel posizionamento, nella verifica della pressione alle alte velocità ed elevate prestazioni per una migliore qualità, produttività e affidabilità delle macchine ad iniezione e a soffiaggio.”

La “Total Solution” Moog per il mondo della plastica

“Elettriche, idrauliche e ibride: l’ampio ventaglio di tecnologie Moog mirano ad assicurare performance superiori, riducendo contestualmente il rumore, i costi energetici e di esercizio”, interviene ancora Fazzari che continua: “Nello specifico, fiore all’occhiello di Moog, nell’ambito delle soluzioni idrauliche, è la progettazione, produzione e vendita di valvole e servovalvole idrauliche, altamente performanti. Realizzate per soddisfare qualsiasi richiesta specifica anche dei clienti più esigenti, le servovalvole Moog sono disponibili in un’ampia gamma di modelli con dimensioni, caratteristiche prestazionali e opzioni di montaggio diverse. Dal design robusto, sono ideali anche negli ambienti più ostili. Inoltre, è possibile collegarle a diversi bus di campo, a garanzia di un controllo avanzato ad alta velocità e di una diagnostica remota, per una rapida risoluzione dei guasti. Nel portfolio Moog per le macchine totalmente elettriche, invece, spiccano i servomotori sincroni in corrente alternata a commutazione elettronica, specificatamente studiati per fornire la coppia, la velocità e la potenza esatte richieste e i Servodrive che riducono i tempi dei cicli, aumentano significativamente la produttività e assicurano un controllo di posizione più preciso”.

“Infine – conclude Fazzari – la nuova frontiera per gli impianti del futuro è rappresentata dalla proposta di soluzioni ibride come l’innovativo sistema di attuazione elettro-idrostatica (EAS) firmato Moog, che associa i benefici della tecnologia elettroidraulica con quelli della tecnologia elettromeccanica. I vantaggi sono molteplici: un miglioramento della produttività, un utilizzo ridotto del 90% del fluido idraulico e un numero inferiore di componenti, a favore di una riduzione complessiva degli spazi di ingombro degli impianti”.