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Filtec, affrontare le sfide nel riciclo delle plastiche

In questa intervista, Maria Elena Veronese, direttore commerciale di Filtec, spiega la strategia dell’azienda per un 2021 all’insegna della flessibilità e delle nuove opportunità. Tra le novità, un impianto underwater che, grazie a soluzioni progettuali all’avanguardia, permette di ottenere una produzione elevata e di alta qualità.

Dottoressa Veronese (direttore commerciale di Filtec), come si è concluso il 2020 e quali sono le prospettive per l’anno in corso?

Con l’impegno di miglioramento e con la fiducia che il 2021 veda un graduale ritorno “alla normalità”. Come molti abbiamo vissuto un momento di disagio e smarrimento dovuto all’incertezza che circonda ancora oggi le nostre attività. Quanto accaduto ci ha portati a scoprire capacità di flessibilità che non sapevamo di avere. La prova che si può trasformare un problema in opportunità e la scoperta di una strada alternativa l’abbiamo avuta in questi mesi. Ciò che pensavamo impossibile o nemmeno avevamo mai sperimentato ora è quotidianità anche per Filtec. In questi mesi abbiamo messo a punto strumenti d’aiuto al lavoro da remoto, implementati sistemi CRM inseriti “in tempi non sospetti”. Le collaborazioni con i clienti storici non sono venute meno e i frutti si vedranno anche nel prossimo anno.

Quali sono le principali novità di prodotto recentemente presentate?

Le limitazioni dettate dalla pandemia non ci hanno ancora permesso di procedere con una vera e propria presentazione ufficiale (contiamo di poterla fare al più presto), ma abbiamo concluso, e quindi consegnato, un impianto underwater destinato ad una sala prove di un importante costruttore italiano, ora partner anche di Filtec, destinata all’Up-Cycling di poliolefine provenienti da rifiuti post-industriali e post-consumo.

Quali progetti di particolare interesse tecnico sono stati recentemente implementati presso i vostri clienti?

La conoscenza tecnica acquisita negli anni e la volontà di affrontare le sfide che ci vengono proposte ci hanno permesso di raggiungere con un nostro impianto della famiglia degli underwater un traguardo importante. Grazie ad un nuovo design della piastra forata/filiera e ad un nuovo sistema di riscaldamento della stessa, abbiamo prodotto presso un importante cliente 6.500 kg/h di HDPE e PS, non perdendo di vista il bell’aspetto dei granuli e le caratteristiche del materiale finale.