
La cellulosa batterica (BC) è un biopolimero innovativo e sostenibile prodotto tramite fermentazione batterica. Grazie alla sua biocompatibilità, purezza e capacità di ridurre l’impatto ambientale, la BC sta rivoluzionando settori come la medicina, il packaging ecologico e i materiali avanzati. Questa bioplastica naturale rappresenta una valida alternativa alle plastiche tradizionali derivanti da petrolio.
Che cos’è la cellulosa batterica?
La cellulosa è il polimero naturale più abbondante sulla Terra, fondamentale per la struttura delle pareti cellulari delle piante. Tradizionalmente, la cellulosa si estrae da fonti vegetali come il legno, attraverso processi chimici intensivi che impattano sull’ambiente.
La cellulosa batterica, invece, viene prodotta da batteri come il genere Komagataeibacter mediante un processo di fermentazione scoperto nel 1886. Questo metodo consente di ottenere un biopolimero puro, privo di lignina e altre impurità, con proprietà superiori e un’impronta ambientale molto più bassa.
Proprietà e caratteristiche della cellulosa batterica
- Alta purezza: senza contaminazioni di lignina o emicellulosa, ideale per applicazioni di alta qualità.
- Eccellenti proprietà meccaniche: struttura nanofibrillare che garantisce resistenza, elasticità e alta capacità di assorbimento d’acqua.
- Biocompatibilità: perfetta per usi biomedicali come medicazioni avanzate e scaffold per ingegneria tissutale.
- Struttura gerarchica: prodotta grazie a enzimi batterici che catalizzano la sintesi di catene di glucosio, che si auto-organizzano in reti complesse conferendo al materiale caratteristiche uniche.
Produzione della cellulosa batterica
La produzione industriale di BC si basa su due principali metodi di fermentazione:
- Coltura statica: il biopolimero si deposita come film all’interfaccia aria-liquido, ideale per pellicole con geometrie precise.
- Coltura in agitazione: genera particolato cellulare omogeneo con maggiore capacità di trattenere acqua, adatto a materiali plasmabili.
Entrambi i metodi utilizzano scarti agricoli come substrato, contribuendo a un processo sostenibile e a ridotto impatto ambientale.
Applicazioni della cellulosa batterica e benefici ambientali
La cellulosa batterica offre molteplici vantaggi e può sostituire materiali sintetici in diversi ambiti:
- Packaging biodegradabile: riduce l’uso di plastiche tradizionali, diminuendo l’inquinamento da microplastiche grazie alla sua biodegradabilità e bassa tossicità.
- Medicina e biotecnologie: usata in bende per ferite, supporti per trapianti e scaffolding per la rigenerazione dei tessuti.
- Sostenibilità ambientale: la produzione non richiede l’abbattimento di alberi e valorizza scarti agroalimentari, favorendo l’economia circolare.
La cellulosa batterica è destinata a diventare un pilastro della bioeconomia circolare e della transizione verso un modello industriale sostenibile. Grazie alle sue caratteristiche uniche e ai benefici ambientali, rappresenta un’alternativa ecologica alle plastiche tradizionali, con un ampio potenziale applicativo in medicina, packaging e materiali innovativi.
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