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Investire nel riciclo: l’esperienza VP Italia

Con l’acquisizione di B.FOR PET e di Velplast, VP Italia focalizza la sua attenzione nel riciclo delle bottiglie in PET. In programma consistenti investimenti negli stabilimenti finalizzati all’aumento della capacità produttivi con obiettivi di crescita sui mercati italiano ed europeo.

Il riciclo delle bottiglie in PET ha assunto nell’ultimo decennio una importanza strategica nel recupero delle materie plastiche. Possiamo senza dubbio affermare che proprio la filiera della raccolta, dello stoccaggio, del recupero e del suo riutilizzo, rendono il PET, il materiale plastico più integrato e versatile nell’economia ecosostenibile. Ritenendo che questo settore possa essere ancora in sensibile espansione e foriero di ulteriori gratificazioni imprenditoriali, VP Italia, azienda che opera nel settore della distribuzione di tecnopolimeri, ha ritenuto strategico focalizzare la propria attenzione proprio nel settore del riciclo delle bottiglie in PET.

Seguendo la propria vocazione e nell’ottica della differenziazione e implementazione del proprio business, nel settembre 2020 VP Italia, ha definito l’acquisizione di B.FOR PET con sede a Lavis (TN) e di Velplast, con sede a Benevento. Seguendo una strategia di ottimizzazione e pur mantenendo attivi entrambi i siti produttivi di Trento e Benevento, nel dicembre 2020 è stata effettuata la fusione per incorporazione delle due società, e le stesse hanno assunto il nome di B.FOR.PET.

VP Italia, detiene oggi l’intero capitale di B.FOR PET ed in seguito alle acquisizioni, entrambi gli azionisti di B.FOR PET e Velplast, rispettivamente Remo Brusaferri ed Emmanuele Bianchini, sono entrati nel board di VP Italia, assumendo l’incarico di direttori generali delle rispettive sedi produttive.

Un gruppo che opera in tutta Italia, guardando all’Europa

Il quartier generale di VP Italia, ha sede in Fara Gera d’Adda (BG). In questa sede si trova anche l’attività logistica centrale, che serve l’Italia nordoccidentale, parte di quella centrale oltre che i diversi clienti CEE ed extra CEE.

Nella sede di Borgoricco (PD), nata nel 2017, vengono eseguite lavorazioni di additivazione e miscelazione di prodotti come la poliammide 6 e 66, oltre che il cambio imballo di diverse materie prime. Questa sede, utilizzata anche come polo logistico, riveste altresì un ruolo strategico nella distribuzione dell’area del Triveneto.

B.FOR PET, nella sua unità produttiva di Lavis (TN), ricopre un ruolo centrale nel business del recupero delle bottiglie. Qui vengono prese le decisioni strategiche legate al recupero del PET e sempre in questa sede, grazie al proprio know how e alla profonda conoscenza della materia, vengono eseguite le lavorazioni con più alto valore tecnologico. In questa sede vengono recuperati gli scarti di numerose lavorazioni e di materie plastiche di diversa natura. A questi scarti viene data nuova vita o in ultima lavorazione, per tutte quelle materie prime a fine vita, che non troverebbero ulteriore applicazione, viene prodotto un compound, che diventerà combustibile per la produzione di energia.

Sempre in B.FOR PET, nella unità produttiva di Campolattaro (BN), viene effettuata l’attività di recupero delle bottiglie da post consumo, provenienti prevalentemente dai due consorzi italiani.

Proprio grazie alla sua ubicazione strategica, che consente di raggiungere da questa sede tutti i clienti del centro e del sud Italia, questo sito rappresenterà per il gruppo, l’unità con i più ampi margini di sviluppo in termini di capacità produttiva. È in questa sede che verranno investite le maggiori risorse finanziarie, per raggiungere rapidamente gli obiettivi di crescita prefissati dal gruppo.

Business diversi ma obiettivi comuni

Vito Gatto, Direttore Generale di VP Italia, vede una grande ripresa nei prossimi tre esercizi e credendo in un aumento della richiesta delle scaglie di PET, il gruppo investirà ulteriormente nei propri siti produttivi. Proprio ad inizio 2021 infatti, è stato condiviso dal board il piano di investimenti dedicati ai due siti produttivi; questo ci consentirà di crescere ulteriormente in termini di capacità produttiva oltre ad un sensibile aumento dell’impiego delle risorse umane.

In particolare, saranno dedicate risorse per la ristrutturazione dell’intero comparto di B.FOR PET nella sede a Campolattaro. Il sito produttivo che conta circa 3 mila mq coperti, su un’area totale di 20.000 mq, verrà ulteriormente ampliato e ottimizzato per accogliere la seconda linea produttiva di lavaggio. Questo investimento consentirà al sito di raggiungere una produttività annua di 9000 Ton di PET scaglia.

Il commercio dei tecnopolimeri, che rimane comunque l’attività strategica e centrale del gruppo, avrà come obiettivo la crescita della distribuzione dei prodotti BIO provenienti dal riciclo sia post-industriale che post consumo. Il gruppo ha una visione di insieme, pur lasciando ai propri manager l’autonomia gestionale nell’ambito del proprio core business. Remo Brusaferri asserisce: “Ciò che ci accomuna, è l’ambizione di far crescere le proprie unità lavorative, sempre nel rispetto e nella ricerca di una produttività più performante, meno impattante a livello ambientale e nel rispetto dei canoni operativi.”

Gli obiettivi nel PET

«Per quanto attiene agli obiettivi del 2021, sia per lo stabilimento di Trento, che per quello di Benevento, puntiamo al raddoppio della capacità produttiva: per quello trentino la seconda linea è già operativa, mentre per quello campano contiamo di poter essere operativi dal mese di maggio – è intervenuto Remo Brusaferri, fondatore di B. FOR PET – Questi investimenti, partiti già lo scorso anno, trovano così il loro completamento proprio in occasione della fusione tra le società, portando così la capacità produttiva globale a circa 15.000 t /anno. Il mercato ci sta dando input positivi, in termini di domanda, sia nei settori già noti di applicazione delle scaglie, ma soprattutto in ambiti applicativi molto diversi come lo stampaggio ad iniezione di manufatti tecnici dove le scaglie di PET stanno trovando una loro identità, in ambiti fino ad oggi poco esplorati.

Emmanuele Bianchini fondatore di Velplast, e oggi direttore del sito di Campolattaro, ha voluto rimarcare come attraverso la collaborazione di B.FOR PET insieme a Corepla e Profood, il nostro sito di Campolattaro sia diventato un polo sperimentale per il recupero delle vaschette accoppiate di PET-PE, provenienti dalla raccolta differenziata. Si apre pertanto una nuova frontiera, che potrebbe portare al riciclo oltre che delle bottiglie post consumo, anche al riciclo delle vaschette accoppiate di PET-PE. Un obiettivo determinante se consideriamo che attualmente le stesse vengono smaltite. Un risultato ancora dubbio, ma che potrebbe diventare estremamente significativo per tutto il gruppo.

A completamento dell’offerta nell’ambito del PET, VP Italia, ha posto le basi per la commercializzazione del granulo di PET e del R-PET, prodotti che si integrano perfettamente nella già ampia gamma dei prodotti distribuiti.

Parlando della attività di trading, Brusaferri aggiunge che vale la pena dare risalto all’accordo commerciale siglato da B. FOR PET proprio ad inizio 2021, con la società greca Skyplast e Finchimica. Attraverso questo contratto, B.FOR PET ha acquisito la distribuzione di un prodotto Recovered Seaside Plastic – avente il marchio KSB (Keep Sea Blue). vale a dire una distribuzione di scaglia in Pet derivata dalle bottiglie raccolte in mare, un passo importante per lo sviluppo di nuova consapevolezza nel mondo del riciclo.

Infine, sempre ad inizio 2021, VP Italia ha siglato un accordo con un importante produttore extra CEE, per la distribuzione di un nuovo prodotto BIO. Questo consentirà a VP Italia di proporsi in tutti le aziende che oggi sono alla ricerca di materiali compostabili e biodegradabili, incluso il settore del monouso, che è sempre alla ricerca di sostituire il vuoto lasciato dai polimeri classici, come il PS e il PP.

Interviene ancora Vito Gatto che ribadisce: “Il mercato sta premiando le nostre scelte e ha bene abbia l’unione tra VP Italia, Velplast e B. FOR PET. Riteniamo che la solidità del gruppo e la comunione di intenti, sia la chiave di svolta per il futuro delle nostre aziende”.