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Bruker Alpha II: analisi di polimeri e plastiche con la spettroscopia FTIR

Le materie plastiche sono impiegate in un’infinità di prodotti diversi, dai componenti auto agli imballaggi, dalle apparecchiature elettriche ai dispositivi medicali. Articoli spesso complessi, che utilizzano differenti polimeri, cariche, riempitivi e additivi, opportunamente formulati per soddisfare le diverse esigenze applicative. Dato che combinare elevata qualità e basso prezzo è un requisito chiave nell’industria moderna, diventa indispensabile un controllo qualità puntuale e affidabile; in questo processo, la corretta identificazione delle materie prime in ingresso e la valutazione del prodotto finito prima della spedizione rivestono un ruolo cruciale.

Analisi FT-IR

Lo spettrometro IR a trasformata di Fourier (FT-IR) Alpha II di Bruker è stato pensato proprio per eseguire, in modo affidabile e preciso, controlli di qualità di routine per le merci in ingresso, per gli intermedi di produzione e per i prodotti finiti. L’analisi IR può infatti essere eseguita su diverse tipologie di campione, dai monomeri ai diversi polimeri (termoplastiche, termoindurenti e gomme), fino ad additivi e cariche, prodotti liquidi e in polvere, fibre, film, articoli stampati e laminati.
Lo spettro IR riflette la composizione molecolare del campione esaminato, una sorta di impronta digitale chimica. Sia le componenti chimiche organiche che quelle inorganiche contribuiscono alla composizione dello spettro.
Il metodo IR è quindi indicato per l’identificazione sia di composti puri che di materiali compositi ed è possibile quantificare la presenza dei singoli elementi all’interno del materiale analizzato.

Analisi semplice e veloce

L’interfaccia di misura di AlphaII-P è un cristallo ATR in diamante. La sua robustezza chimica e meccanica permette sia l’analisi di campioni liquidi reattivi, sia di plastiche molto dure come i policarbonati. La tecnica ATR (Riflettanza Totale Attenuata) è molto semplice e veloce da utilizzare dato che virtualmente non richiede preparazione del campione. Non importa se l’analisi debba essere eseguita su granuli, film, parti in plastica, polveri o liquidi: per acquisire uno spettro IR il campione deve semplicemente essere portato a contatto con il cristallo. Completata la misura, il campione viene identificato grazie al confronto del suo spettro rispetto ai dati spettrali dei materiali di riferimento, in modo automatico.
L’interfaccia utente di Alpha II consente anche ad un operatore non addestrato di analizzare un campione noto o di identificare un materiale incognito. Guidato dal software, l’operatore è in grado di eseguire la misura, avviare la valutazione e produrre il report in pochi passaggi.

 

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