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Riutilizzo e ricarica degli imballaggi: norme vincolanti entro il 2030

L’accordo sul Regolamento sugli Imballaggi e i Rifiuti d’Imballaggio (PPWR) approvato ieri Consiglio dell’Unione Europea e i rappresentanti del Parlamento Europeo contiene nuove norme vincolanti per il riutilizzo degli imballaggi entro il 2030, con obiettivi indicativi fino al 2040, al fine di ridurre significativamente l’impatto ambientale degli imballaggi nell’Unione Europea. Questi obiettivi, delineati nel recente accordo, mirano a ridurre la dipendenza da materiali monouso.

Secondo il testo, gli obiettivi di riutilizzo varieranno in base al tipo di imballaggio utilizzato. Ad esempio, per le bevande alcoliche e non alcoliche, imballaggi per il trasporto e la vendita, e imballaggi raggruppati, sono stati stabiliti obiettivi specifici. Tuttavia, gli imballaggi in cartone godranno generalmente di esenzioni da tali requisiti.

L’accordo include anche disposizioni per deroghe, consentendo agli Stati membri di posticipare l’adempimento degli obiettivi in determinate circostanze. Tra le condizioni specifiche vi sono il superamento degli obiettivi di riciclaggio entro il 2025 e una via chiara verso il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione dei rifiuti.

Le nuove norme esentano le microimprese dagli obblighi di riutilizzo e introducono la possibilità per gli operatori economici di formare pool di distributori finali per raggiungere gli obiettivi di riutilizzo degli imballaggi per bevande.

Inoltre, è stato stabilito un obbligo per le attività di take-away di offrire ai clienti la possibilità di utilizzare contenitori riutilizzabili senza costi aggiuntivi entro il 2030. Queste attività dovranno inoltre garantire che il 10% dei loro prodotti sia disponibile in formati di imballaggio adatti al riutilizzo.