Il mercato francese dei tecnopolimeri si prepara a una fase di espansione significativa. Secondo un recente rapporto di MarkNtel Advisors, il comparto è destinato a crescere con un tasso annuo medio (CAGR) del 4,5% tra il 2026 e il 2032, trainato dalla domanda proveniente dai settori automobilistico, elettronico e delle costruzioni.
L’aumento dell’adozione di polimeri ad alte prestazioni – come poliammide (PA), policarbonato (PC) e PEEK – riflette la transizione in atto dai componenti metallici tradizionali verso materiali più leggeri, efficienti e resistenti. Queste soluzioni consentono di ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza energetica, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del governo francese.
Anche la crescente elettrificazione dei veicoli sta contribuendo a rafforzare il mercato, generando una maggiore domanda di plastiche resistenti alle alte temperature per l’utilizzo in batterie e componenti elettrici.
Investimenti industriali e innovazione dei materiali
La filiera dei tecnopolimeri in Francia sta vivendo un’intensa fase di consolidamento e innovazione. Nel luglio 2025, Basf ha completato l’acquisizione della quota del 49% di Domo Chemicals nella joint venture Alsachimie, diventando unico proprietario dell’impianto di Chalampé, specializzato nella produzione di precursori per poliammide 6.6 (KA-oil, acido adipico e adipato di esametilendiammina). L’operazione rafforza la capacità produttiva locale e il controllo della catena del valore del gruppo tedesco.
Parallelamente, aziende come Arkema e Solvay stanno sviluppando polimeri biobased e riciclabili, in linea con gli obiettivi della strategia francese per l’economia circolare.
Tendenze emergenti
Tra le innovazioni più rilevanti, il rapporto segnala la crescente diffusione dei fluoropolimeri PVDF (polivinilidene fluoruro) nel settore delle batterie al litio. La società Syensqo ha infatti siglato contratti pluriennali per oltre 150 milioni di euro per la fornitura del proprio Solef® PVDF, prodotto nello stabilimento di Tavaux, materiale chiave per migliorare prestazioni, durata e sicurezza delle batterie.
Inoltre, l’avanzamento della stampa 3D industriale con materiali come PEEK e poliammidi rinforzate con fibra di carbonio sta aprendo nuove opportunità, in particolare nei comparti aerospaziale ed elettronico miniaturizzato.
Sfide e prospettive
Nonostante le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e le rigide normative ambientali europee, le prospettive restano positive. Grazie a investimenti mirati in ricerca e sviluppo e a collaborazioni industriali strategiche, il mercato francese delle plastiche tecniche continuerà a rafforzare la propria competitività nei prossimi anni.

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