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Confindustria Piemonte: l’aumento dei prezzi delle plastiche ferma la produzione

Ance Piemonte e Valle d’Aosta e Confindustria Piemonte denunciano l’eccezionale aumento dei prezzi di acquisto delle materie plastiche. Il rincaro è così elevato da compromettere l’esecuzione delle commesse affidate e riguarda, ad esempio, i polietileni che nello stesso periodo hanno mostrato incrementi superiori al 40% Ma i dati sono in continua evoluzione e il trend sembra destinato ad aumentare per i prossimi mesi.

La presidente dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta Paola Malabaila ha detto: “Gli impatti sulla produzione e sugli scambi commerciali causati dalla pandemia hanno ridisegnato il futuro delle supply chain a livello globale, scaricando sul settore edile il caro materiali. Siamo molto preoccupati perché le imprese sono in forte sofferenza e questi incrementi eccezionali non fanno che aggiungersi alle già ingenti difficoltà finanziarie e patrimoniali dovute alle dinamiche disfunzionali di appalto connesse alla pandemia. Abbiamo chiesto alla Regione Piemonte di aggiornare il prezzario regionale basandosi sui prezzi delle materie prime e semilavorati rilevati nei primi tre mesi del 2021 anziché sulla media dei prezzi nel 2020 falsata dalla pandemia e tenere conto di questa infuocata dei prezzi”.

Il presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay ha dichiarato: “Le ragioni di tale situazione derivano da una serie di congiunture internazionali, impreviste e imprevedibili, che si inseriscono in un mercato già gravemente anomalo per la crisi pandemica in atto. Un’impennata così rapida non si era mai verificata e di questo passo tra un paio di mesi il rischio è che alcune imprese siano costrette a sospendere la produzione. Oltre ai rincari, non si riescono a reperire materiali e i tempi di consegna si sono dilatati rispetto agli standard, senza contare che la qualità si è notevolmente abbassata. Riscontriamo troppe incertezze e tutto ciò sta assumendo dimensioni tali da minacciare la ripresa economica post-Covid del comparto dell’edilizia con pesanti ricadute su tutta la filiera”.