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Cina, piano quinquennale per la produzione pulita

La Cina intraprenderà un percorso per migliorare il riciclo, l’utilizzo delle risorse, l’efficienza e portare la “produzione pulita” in settori chiave, tra cui quello petrolchimico, entro il 2025 e implementare un’economia circolare.

Come riporta Yu Yunfeng di Icis, il 7 luglio scorso la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme (NDRC), principale pianificatore economico cinese, ha pubblicato il 14° piano quinquennale (2021-2025), delineando un progetto per lo sviluppo dell’economia circolare nel paese.

Il nuovo modello di produzione dovrà essere operativo entro il 2025 con l’implementazione di attività di riciclo, progettazione verde e produzione pulita. Il sistema industriale sarà completato da un sistema di riciclo delle risorse esteso all’intera società. L’efficienza nell’utilizzo delle risorse sarà sostanzialmente migliorata e il tasso di sostituzione delle risorse primarie con risorse rinnovabili sarà ulteriormente aumentato.

Secondo il piano, entro il 2025, la produttività delle risorse aumenterà di circa il 20% rispetto al 2020. Il consumo di energia per unità di PIL e il consumo di acqua per unità di PIL saranno ridotti rispettivamente del 13,5% e del 16%. Il tasso di utilizzo complessivo dei rifiuti solidi sfusi è destinato a raggiungere il 60%.

Il valore della produzione dell’industria del riciclo delle risorse raggiungerà i 5 trilioni di Yuan (CNY). La NDRC ha affermato che aumenterà la produzione pulita nelle industrie chiave adottando politiche corrispondenti specifiche per prodotti petrolchimici, prodotti chimici, coke, cemento e metalli non ferrosi. Verrà inoltre promosso lo sviluppo del riciclo dei parchi industriali e l’utilizzo completo dei rifiuti, l’utilizzo graduale dell’energia e il riciclo delle risorse idriche.