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Verso il Trattato globale sulla plastica: il vertice ONU di Ginevra

Tra il 5 e il 14 agosto, i rappresentanti di oltre 170 Paesi si riuniranno a Ginevra per negoziare quello che potrebbe diventare il primo trattato globale vincolante per porre fine all’inquinamento da plastica. Un momento storico, paragonabile per importanza all’Accordo di Parigi per il clima e al Protocollo di Montreal per l’ozono.

Rob Opsomer, Executive Lead per Plastica e Finanza della Ellen MacArthur Foundation, ha lanciato un appello ai governi affinché non perdano lo slancio: “Questo momento offre una reale opportunità per ripensare il sistema con cui produciamo e utilizziamo la plastica, e costruire un’economia circolare. Regole globali chiare possono sbloccare innovazione, scalare soluzioni e generare benefici economici e sociali concreti”.

Opsomer sarà presente a Ginevra insieme a colleghi della Fondazione provenienti da Cina, America Latina e Nord America. La Ellen MacArthur Foundation, in collaborazione con il WWF, ha fondato la Business Coalition for a Global Plastics Treaty, che riunisce oltre 290 aziende, istituzioni finanziarie e ONG, tutte unite nel richiedere un trattato ambizioso e legalmente vincolante.

Tra gli elementi chiave del Trattato globale sulla plastica richiesti ci sono i seguenti:

  • restrizioni e graduali eliminazioni di prodotti problematici e sostanze chimiche pericolose,
  • misure di ecodesign,
  • meccanismi robusti per l’attuazione del trattato.

Quasi 100 Paesi hanno già sottoscritto la dichiarazione “The Nice Wake Up Call for an Ambitious Treaty on Plastic Pollution”, segnale chiaro della volontà globale di agire.

“Il focus sul design dei prodotti è oggi più cruciale che mai,” ha aggiunto Opsomer. “È la leva essenziale per trasformare il ciclo di vita della plastica e raggiungere modelli di consumo e produzione sostenibili”.

Conclude con un appello deciso: “Lo slancio è reale e il mandato è chiaro. Ora tocca ai governi: uniamoci nell’ambizione e approviamo un trattato forte a Ginevra per invertire la rotta dell’inquinamento da plastica”.