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Versalis, diminuiscono le perdite

Nel secondo trimestre 2025, Versalis – la società chimica di Eni – ha registrato una perdita operativa proforma adjusted di 184 milioni di euro, in miglioramento rispetto al rosso di 222 milioni dello stesso periodo del 2024. Un risultato che, pur riflettendo ancora le difficoltà strutturali del comparto chimico europeo, mostra segnali di stabilizzazione grazie ai minori costi delle materie prime e ai primi benefici derivanti dal piano di ristrutturazione industriale.

Nel primo semestre 2025, la perdita operativa proforma adjusted di Versalis è stata pari a 427 milioni di euro, in aumento rispetto ai 390 milioni del primo semestre 2024, a conferma di un contesto di mercato eccezionalmente debole, con domanda in calo, sovracapacità produttiva e forte competizione internazionale, in particolare da parte di operatori americani e asiatici con strutture di costo più efficienti.

Tra le principali misure messe in campo da Versalis per migliorare la propria competitività, si segnala il completamento – in anticipo rispetto ai piani – della chiusura delle unità di cracking in perdita di Brindisi (marzo) e Priolo (luglio), con l’avvio della successiva fase di riconversione alla produzione di materiali decarbonizzati. Inoltre, nel mese di giugno, la società ha avviato presso lo stabilimento di Mantova il primo impianto dimostrativo basato sulla tecnologia proprietaria Hoop®, per il riciclo chimico di rifiuti plastici misti. Una tecnologia complementare al riciclo meccanico che consente di trasformare rifiuti eterogenei in nuova materia prima.

Il piano di ristrutturazione e innovazione di Versalis si inserisce nella strategia di Eni per rilanciare i business meno competitivi, facendo leva sul vantaggio tecnologico e su una maggiore sostenibilità industriale.