Nel terzo trimestre 2025, Versalis ha registrato una perdita operativa proforma adjusted di 188 milioni di euro, in lieve miglioramento rispetto ai 193 milioni dello stesso periodo del 2024. Il risultato riflette un contesto ancora difficile per la chimica europea, penalizzata dal rallentamento macroeconomico e dai costi energetici elevati, ma mostra anche i primi effetti positivi del piano di ristrutturazione in corso.
La società di chimica di Eni sta proseguendo con decisione il proprio percorso di trasformazione industriale, orientato verso la chimica circolare e la sostenibilità. Dopo la chiusura dell’impianto di cracking di Brindisi, è stato avviato il progetto di riconversione del sito per la produzione di batterie al litio stazionarie, in joint venture con Seri Industrial. Parallelamente, al polo di Priolo è stato avviato l’iter autorizzativo per la realizzazione di una nuova bioraffineria e di un impianto di riciclo chimico delle plastiche basato sulla tecnologia proprietaria Hoop®.
Il progetto di Priolo, che prevede una capacità di bioraffinazione di 500 mila tonnellate/anno e un impianto Hoop® da 40 mila tonnellate/anno, rappresenta uno degli interventi più significativi della strategia Eni per la decarbonizzazione del downstream. Il completamento è previsto entro il 2028.
Sul fronte delle partnership per l’economia circolare, Versalis ha inoltre firmato accordi con Acea Ambiente e Veritas per sviluppare soluzioni congiunte di riciclo delle plastiche post-consumo e post-industriali, valorizzando tecnologie proprietarie e sinergie di filiera.
Nonostante la difficile congiuntura, il percorso di Versalis conferma la centralità della chimica sostenibile nel modello di transizione energetica del gruppo Eni, che punta a coniugare la riduzione delle emissioni con nuove opportunità di sviluppo industriale e tecnologico.

Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere