News

Plastic Tax, mancano ancora i decreti attuativi

La Plastic Tax entrerà in vigore il 1° luglio 2021, ma mancano ancora i decreti attuativi. L’Agenzia delle Dogane non ha infatti ancora emesso il provvedimento attuativo che identifica i Macsi, i manufatti in materiale plastico con singolo impiego, a cui si applica la tassa, e che specifica le modalità per la registrazione, la tenuta della contabilità, liquidazione, dichiarazione, versamento e rimborso dell’imposta. È previsto inoltre un provvedimento congiunto dell’Agenzia della Dogane e dell’Agenzia delle Entrate per la determinazione dei dati aggiuntivi da indicare sulle fatture.

Su cosa si paga e quanto si paga

La Plastic Tax si applica al consumo dei Macsi e comprende anche semilavorati e preforme. Si tratta soprattutto di imballaggi in plastica, come bottiglie, flaconi, film, buste e vaschette, ma anche dei contenitori in Tetrapak e degli involucri per apparecchiature elettroniche ed elettrodomestici. La Plastic Tax non si applica ai materiali compostabili e alla plastica proveniente dal riciclo.

L’ammontare della Plastic Tax è di 0,45 euro per chilogrammo di materia plastica; l’imposta è dovuta al momento della fabbricazione del Macsi o al momento dell’importazione in Italia.

Chi paga e come si paga

La Plastic Tax ha un forte impatto sull’industria delle materie plastiche. Per i Macsi prodotti in Italia, a pagare sono il fabbricante o il committente; per quelli prodotti all’interno dell’Unione Europea, l’acquirente, nel caso di vendite B2B, o il venditore, nel caso di vendite B2C a consumatori finali; l’importatore per quanto prodotto da altri paesi.

La Plastic Tax diviene esigibile al momento in cui il Macsi viene immesso al consumo in Italia. L’accertamento dell’imposta è effettuato sulla base di dichiarazioni trimestrali, tranne per i prodotti importati per i quali il pagamento viene effettuato in dogana. Nel caso di Macsi inviati all’estero. è previsto il rimborso della Plastic Tax anche se l’imposta è stata versata da un soggetto diverso da quello che ne effettua la cessione intra-comunitaria o l’esportazione, nel caso sia in funzione un apposito sistema di tracciabilità.