Plast 2023: la nostra fiera

L’attesa è stata più lunga del solito, cinque anni anziché i soliti tre. Ma Plast 2023, il salone delle materie plastiche che si svolgerà a Milano dal 5 all’8 settembre, sta per aprire le porte, dopo il forzato “salto” in avanti a causa della pandemia.

Diciamolo subito: la collocazione in calendario non è delle più felici. Queste date obbligheranno le aziende espositrici, soprattutto quelle che dovranno movimentare macchinari e attrezzature complesse, a un rientro anticipato dalle ferie. L’organizzazione ha dovuto tenere conto delle date ancora disponibili per le fiere nei padiglioni di Rho-Pero, quando la collocazione delle altre manifestazioni era già stata fatta e alternative non erano più disponibili.

Tuttavia, ciò non deve significare un disimpegno dell’industria italiana del settore nei confronti della fiera Plast. Possiamo avere riserve su molti aspetti, come si diceva, a partire dalla data di svolgimento, oppure su una vera o presunta esclusiva “italianità” dei visitatori. Su una diminuita capacità di attrazione o su tanti altri aspetti. Ma Plast è una fiera da difendere: perché è la nostra fiera. Quella delle imprese italiane che innovano, che fanno prodotti di qualità, che non temono di affrontare i mercati, anche quelli più difficili e lontani e che meritano, almeno una volta ogni tre anni, di “giocare in casa”.

Bisogna andare oltre il “fare sistema” che, mi sembra, sia già in buona misura un fatto acquisito. Adesso si tratta di riconoscere che le imprese del settore hanno degli interessi in comune e tra questi c’è quello di avere una vetrina in Italia in cui mostrare le proprie tecnologie, richiamando visitatori dall’estero.

È nell’interesse dell’industria italiana lo svolgimento in Italia di una fiera di grande rilievo internazionale? Io penso di sì. Lo penso nonostante la concorrenza editoriale con l’ente organizzatore della manifestazione. E quindi invito tutti gli operatori del settore a visitare Plast 2023. Poi ognuno dirà la sua, critiche positive o negative, vantaggi e limiti, problemi e opportunità. Buona fiera a tutti!