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Packaging flessibile “fuori dalla bolla”

Il packaging è sotto stretta osservazione per l’applicazione di normative sempre più restrittive e di nuove tasse, per gli aspetti di sostenibilità non rimandabili, per le sollecitazioni del mercato e dei consumatori.

È quindi necessario per il settore un cambio di strategia, anche nella comunicazione, puntando a nuovi strumenti ed iniziative per rafforzare il dialogo con la propria base associativa, sviluppare attività di media relations e lobby istituzionale.

Alberto Palaveri, presidente di Giflex, l’Associazione dei produttori di imballaggio flessibile, così commenta: “Fuori dalla bolla, in sintesi, perché a volte succede che ce la raccontiamo tra noi, sottolineando le belle qualità delle nostre soluzioni di imballaggio ed invece sui media, presso l’opinione pubblica e nei palazzi della politica si considera il packaging un nemico da combattere».

Questo cambiamento di prospettiva intende promuovere e diffondere i valori del packaging flessibile, aggregare la business community, essere ascoltati dalla politica che molto spesso attua interventi normativi a discapito dell’industria.

Packaging flessibile in crescita

L’analisi di Prometeia “I bilanci dell’imballaggio flessibile. Le condizioni economico finanziarie delle imprese italiane nel 2020 e le attese per il futuro” mette in evidenza che, in questo delicato scenario, il settore del packaging flessibile conferma buone performance e segnali di un’accelerazione del giro d’affari nel 2021 con un rimbalzo dei volumi più vivace per le vendite estere in relazione ad un mercato interno meno dinamico.

“A fronte di scenari di ottimismo sull’andamento del nostro settore e sulla ripresa economica del Paese, gravano sulle imprese il rialzo dei prezzi delle materie prime ed il loro approvvigionamento, i costi della logistica e dell’energia schizzati alle stelle, minacciandone la competitività. Ci aspettano sfide da affrontare con consapevolezza e per farlo è importante mettere in campo nuovi strumenti e confrontarsi su ciò che ha senso difendere lasciandoci alle spalle ciò che è indifendibile”, conclude Palaveri.