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G7: inquinamento da plastica, serve accordo globale

I Ministri degli Esteri del G7, riuniti a Capri sotto la presidenza italiana insieme all’Alto rappresentante dell’Unione europea, hanno emesso sabato 20 aprile una dichiarazione congiunta sulle sfide globali e la necessità di promuovere partenariati efficaci per affrontarle.

Una delle principali preoccupazioni evidenziate è l’inquinamento da plastica, riconosciuto come un problema globale che richiede azioni immediate e ambiziose. I Ministri degli Esteri del G7 hanno espresso l’urgente necessità di un accordo globale che sia sia ambizioso che efficace per porre fine a questa forma di inquinamento.

Inoltre, si è sottolineata l’importanza della transizione verso un’economia sostenibile a emissioni nette zero, resiliente al clima e positiva per la natura. Questa transizione deve coinvolgere tutti i settori della società, garantendo un percorso giusto e inclusivo che non lasci nessuno indietro. Particolare attenzione è stata posta sui gruppi vulnerabili, come donne, giovani e popolazioni indigene, che spesso subiscono i maggiori impatti dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale.

Nel contesto di affrontare tali sfide, è stata enfatizzata l’importanza delle soluzioni basate sulla natura, riconoscendo il ruolo fondamentale degli ecosistemi naturali nel mitigare i cambiamenti climatici e proteggere l’ambiente.

La dichiarazione riflette l’impegno dei membri del G7 e dell’Unione europea a lavorare insieme per affrontare le sfide globali in modo coordinato e inclusivo, promuovendo partenariati internazionali efficaci per un futuro sostenibile e resiliente.