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Estrusione: dall’assistenza alla produzione, qualità a prezzi competitivi

Estrusori, accessori e tutto quanto occorra per una lavorazione ottimale delle materie plastiche: Monditech si propone con successo sul mercato risolvendo ogni problema al cliente. Che si tratti di riparazione, manutenzione, revisione o acquisto di un impianto, esperienza e consulenza ad hoc fanno la differenza.

Sfruttando un’esperienza nel settore dell’estrusione delle materie plastiche iniziata nel 1978 in Comac e poi completatasi ricoprendo ruoli di rilievo in altre aziende, anche come socio, nel 2003 Sergio Raimondi ha deciso di mettersi in proprio fondando a Mesero (Milano) la RSR, azienda specializzata in riparazione guasti, manutenzione programmata, fornitura pezzi di ricambio e revisioni di macchinari di ogni tipo, dagli estrusori ai granulatori. Raimondi ha fatto tutto da solo, contando esclusivamente sulle sue competenze, sulla collaborazione di validi professionisti selezionati e sulle sue estese conoscenze nell’ambiente, fino al 2015, quando ha deciso di coinvolgere i figli Luca e Andrea – che già avevano iniziato a fornire un piccolo aiuto e a prendere dimestichezza con i “segreti” del mestiere – in una nuova avventura: quella della Monditech.

Con sede nella vicina Abbiategrasso, questa giovane società si dedica con crescente successo alla progettazione e alla produzione di macchinari industriali per l’estrusione delle materie plastiche e di vari accessori, quali i tagli in testa, mentre l’attività di riparazione e assistenza continua in affiancamento con RSR, per poter garantire alla clientela un servizio realmente a 360 gradi.

“Mio figlio Luca”, racconta Raimondi, “lavorava sugli estrusori presso un mio cliente e aveva ormai acquisito sufficiente esperienza: dato che alcuni preventivi di una certa importanza per le revisioni interessavano vari potenziali committenti, abbiamo deciso di fare il salto di qualità verso la produzione facendo entrare in società anche Luca e devo dire che Monditech ci sta dando notevoli soddisfazioni. Tutto è partito con la presentazione, al Plast 2018, del nostro primo taglio in testa: abbiamo venduto subito 6 piccole macchine e il resto, passo dopo passo, l’hanno fatto la mia notorietà pluridecennale nel settore, dove conto molti amici ed estimatori, un po’ di pubblicità e soprattutto l’ottimo passaparola da parte dei tanti miei clienti che erano rimasti soddisfatti dell’attività di riparazione, manutenzione, revisione e fornitura di pezzi di ricambio, oltre ovviamente ai prezzi buoni che riusciamo ad applicare, essendo una vera azienda familiare. Facciamo infatti tutto da soli, senza nessun dipendente e affidandoci di volta in volta a validi collaboratori ove necessario, dagli ingegneri alle carpenterie che seguono le nostre specifiche per il design, in base alle esigenze individuate insieme al singolo cliente. Al resto, dall’assemblaggio all’installazione, includendo ogni tipo di consulenza e assistenza postvendita,  pensiamo noi tre, per quanto è possibile. L’importante, comunque, è che il lavoro non ci manchi mai: non pretendiamo di diventare un colosso nel settore e puntiamo alla massima soddisfazione della nostra clientela, sapendo che si rivolge a noi perché, oltre a un rapporto qualità/prezzo che difficilmente la concorrenza riesce a proporre, in Monditech sa di trovare flessibilità, velocità negli interventi e un’assistenza sempre disponibile, anche nei giorni festivi in caso di urgenze, magari per cambiare un cilindro, e in piena estate per rispettare le scadenze della manutenzione programmata”.

Crescita costante

“Il 2021 è iniziato benissimo a livello di ordinativi e fatturato”, aggiunge Luca Raimondi, “ma anche nel 2020, nonostante il Covid-19, non ci siamo mai fermati e i riscontri sono stati ottimi. Monditech fa registrare una crescita costante e, calcolando anche i numerosi preventivi che ci sono stati richiesti, è probabile che dall’autunno sia necessario inserire qualche dipendente, soprattutto venditori. Grazie ai rapporti diretti con fornitori e clienti che papà ha saputo instaurare negli anni, siamo molto apprezzati sul mercato. Oggi, inoltre, tutti vogliono spendere poco e noi siamo in grado di rimettere a nuovo l’usato senza costringere a investimenti elevati ma con risultati altrettanto garantiti da noi personalmente. E in caso di eventuali problematiche o errori, per fortuna rarissimi, rimediamo immediatamente assumendoci tutte le responsabilità: un fattore decisivo. Sappiamo come muoverci e coi fornitori spesso ci scambiamo favori a seconda dell’intervento da effettuare, dalle consulenze ai pezzi di ricambio da reperire subito per evitare i fermi macchina”.

L’ottimizzazione del servizio al cliente guida le strategie imprenditoriali, specifica Andrea Raimondi: “Prima della vendita effettuiamo sempre parecchie prove insieme analizzando il materiale da trasformare. Per esempio, di recente siamo riusciti a costruire un piccolo estrusore per l’abrasivo rimettendo a nuovo un macchinario usato, dal basamento al quadro elettrico: abbiamo cambiato solo il riduttore e il cilindro, evitando che la polvere di silicio rovinasse quest’ultimo. Risultato finale: una grande efficacia con una spesa minima”.

La gamma e il servizio

L’ampliamento della gamma procede quindi spedita: “Siamo particolarmente forti negli estrusori bivite corotante e monovite, nei tagli in testa ad anello liquido ma ci occupiamo di qualunque utensile”, continua Sergio Raimondi, “sia a livello produttivo che di assistenza, con diverse novità già previste in catalogo. I nostri estrusori trovano applicazione nel compound, nel riciclo, nel masterbatch e nel bio: i tecnopolimeri infatti sono sempre più richiesti. I diametri vanno da 25 fino a 90 millimetri con portate che arrivano fino ai 1.500-2.000 kg a seconda dei materiali e la dotazione prevede caricatori, tramogge e quant’altro serva. Per esempio, studiamo il profilo vite col cliente testando prima il materiale così come riusciamo a fornire i settori viti e le barre viti ideali procurandoceli sul mercato grazie agli ottimi rapporti coi fornitori. Attualmente la rigenerazione gioca un ruolo fondamentale nel settore per la difficoltà di reperimento delle materie plastiche causata dalla pandemia, che comporta pesanti ritardi nelle consegne in ogni campo, anche per quanto riguarda i grandi inverter ad esempio. Bisogna trovare macinati da rifare e i macchinari dedicati sono richiestissimi. Ovviamente il cliente pressa sulle tempistiche ma al momento non resta che armarsi di pazienza, oltre a sapere come muoversi”.

E se il mercato chiama, Monditech è prontissima a rispondere, assicura Luca Raimondi: “Oltre a consolidare e ampliare una clientela nazionale già in discreta parte fidelizzata, intendiamo iniziare a penetrare più in profondità nei mercati esteri. Finora abbiamo operato solo con piccole commesse in Romania e Slovenia, con aziende locali che hanno chiesto il nostro intervento grazie al passaparola di clienti italiani, registrando discreti risultati. Con questo obiettivo siamo già pronti a investire in eventi di livello internazionale come il Plast 2023, dato che purtroppo l’edizione 2021 è saltata, e siamo incuriositi anche dal nuovo Green Plast dedicato al riciclo che si terrà l’anno prossimo insieme all’Ipack-Ima”.

“Continueremo a puntare”, conclude Sergio Raimondi, “su customizzazione, rapporto diretto e soluzione dei problemi del cliente, senza mai abbandonarlo e scegliendo sempre l’opzione migliore per lui, anche se dovesse costarci qualcosa in più. Nel settore ormai ci conosciamo un po’ tutti e la qualità non tradisce. Con diversi clienti e fornitori si è perfino instaurato un rapporto di autentica amicizia: sono tutti vantaggi che ci consentono di lavorare nelle migliori condizioni. In giro abbiamo parecchi preventivi che riscuotono interesse: ora dobbiamo solo correre e organizzarci”.