Attualità

Dal Maschio, robot e automazione per lo stampaggio

La lunga storia dell’azienda raggiunge quest’anno un altro traguardo: i 45 anni di produzione di robot industriali, a partire da quel lontano 1973 nel quale Franco Dal Maschio intraprese con lungimiranza l’avventura nel mondo della automazione dello stampaggio ad iniezione.
Seguendo, come tutte le aziende similari, nel corso degli anni gli altalenanti andamenti del mercato, le crisi, le vicende interne ed esterne, la Dal Maschio S.r.l. raggiunge e supera questo anniversario con un aumentata presenza sul mercato globale ma con immutata determinazione a fornire sempre un prodotto qualitativamente si alto livello.

L’oggi

Il costante aumento, nel corso degli ultimi anni, del personale di Dal Maschio segue di pari passo l’incremento del fatturato e del numero di realizzazioni ed installazioni nel mondo. Ma per mantenere una posizione così significativa nel settore, è indispensabile fornire un adeguato servizio pre e post-vendita ai clienti: il potenziamento dell’ufficio commerciale (i nostri Project Manager accompagnano le commesse nelle varie fasi produttive ed assicurano il costante collegamento con il cliente) del ristrutturato ufficio ricambi ed assistenza, vanno in questa direzione.

Il domani

In effetti, nuove e vecchie sfide commerciali sono sempre attuali: la collaborazione con una società di marketing consente il potenziamento del mercato USA e canadese e l’apertura di quelli medio-orientali, che si affianca all’impegno costante per il consolidamento o il rinvigorimento dei mercati tradizionali (Italia, Francia, Inghilterra, Turchia, Spagna ecc..).

Le realizzazioni Dal Maschio

Come esempio concreto di quanto detto, descriviamo o richiamiamo alcune realizzazioni recenti di Dal Maschio, scelte tra quelle più interessanti dal punto di vista tecnico e commerciale:

  • Impianti di palettizzazione – un paio di realizzazioni per clienti italiani di particolare rilievo: uno nel settore forniture domestiche e l’altro operante nel settore alimentare. In ambedue i casi sono stati forniti i robot per scarico pressa e deposito in opportuni contenitori di stoccaggio, che venivano movimentati da nastri trasportatori, in grado di garantire la richiesta autonomia di 8 o 12 ore. In particolare uno di questi nastri è stato realizzato a tre livelli di nastri telati ed una rulliera, con discensori di scambio automatico (il robot deposita sempre alla stessa altezza).
  • Impianto di automazione per produzione vaschette e coperchi, cliente sudamericano, con tecnologia IML. Per coprire la intera gamma di prodotti sono stati impiegati 5 robot ad entrata laterale. La Dal Maschio è stata scelta come ‘capo commessa’ seguendo quindi anche la produzione e l’acquisto di 7 diversi stampi per i vari formati, garantendone il rispetto delle specifiche finali del cliente.
  • Ancora in Sud America, fornitura di una automazione per linea di produzione contenitori alimentari e relativi coperchi. In questo caso è stato previsto l’impiego di un robot side-entry a 9 assi estremamente flessibile in quanto a condizioni di impiego (indifferentemente contenitori con IML wraparound o coperchi con etichette flat). Anche in questo caso l’azienda ha gestito la fornitura e consegnato anche i 3 stampi dei prodotti, con evidenti sinergie di progetto e di messa a punto dell’automazione.
  • Impianto saldatura di tappi ed inserimento guarnizione su coperchio di fusti di plastica per liquidi, per un cliente cileno. Un robot estrae da una pressa due coperchi alla volta che deposita sulla unità. Inizialmente viene inserito e saldato ad ultrasuoni il tappo, alimentato per mezzo di un vibratore con potenzialità di 10 pz/minuto, successivamente, mediante braccetti pneumatici, i coperchi vengono posizionati in una stazione dove un robot antropomorfo, equipaggiato di pistola di distribuzione, rilascia un adesivo realizzando così la guarnizione perimetrale. Completa la linea una stazione di controllo qualità della saldatura e della guarnizione ed un robot finale di inscatolamento dei coperchi in tal modo completati.
  • A testimonianza dell’importanza del mercato dell’America Latina, citiamo anche la fornitura in quell’area di un complesso impianto di ‘puro’ assemblaggio per la produzione di ‘spruzzini’ per bottiglie di bibite. Il cliente deve produrre 24 pezzi al minuto, e questo target è stato raggiunto con lo sdoppiamento in due linee dell’intero processo, gestito peraltro da un controllo centralizzato ed in grado di lavorare anche singolarmente a seconda delle effettive richieste produttive. I singoli componenti da assemblare sono 6: la cannula centrale di aspirazione, 3 parti in plastica e due diversi anelli o-ring di tenuta. Ogni linea comprende ben 5 sistemi autoalimentatori vibranti ed uno scassettatore per le cannule. Questi componenti vengono via via posati su delle dime e fissati tra loro. Le dime sono mosse da un cinematismo motorizzato. Completano, come sempre, il sistema alcuni controlli di qualità intermedi e la prova finale di tenuta pneumatica. Ogni componente deve naturalmente essere food-grade e l’intera struttura in acciaio inox.
  • Un sistema di palettizzazione per scatole, settore estrusione, di grandi dimensioni è destinato al mercato canadese, replica modernizzata di analogo sistema installato diversi anni addietro presso il medesimo cliente. Si tratta di movimentare e palettizzare secondo alcune sequenze preimpostate, diverse tipologie di scatole (120 scatole al minuto) del peso massimo attorno ai 55 kg e lunghezza massima di 6 metri: numeri che rendono conto della importanza della struttura e della motorizzazione del pallettizzatore.
  • Dai mercati lontani al mercato domestico, Veneto, con una automazione nel packaging per l’industria alimentare. Qui un robot a tre assi cartesiani preleva una scatola di cartone in uscita da una confezionatrice e la deposita, a strati, su un pallet, con interfalda. Il pallet viene poi avviato alla fasciatrice automatica ed al lettore di bar code (ambedue questi dispositivi acquistati ed integrati nel sistema). Un magazzino ad alimentazione automatica dei pallet vuoti completa la linea, la produttività richiesta è di 25 scatole/ora.

Incontri in azienda

Come risulta dalle descrizioni precedenti, e come altre volte indicato sulle pagine di questa rivista, il target dell’azienda non è certo la fornitura del ‘semplice’ robot di scarico pressa, bensì quello di partner per l’automazione, nel senso più generale del termine: consulenza, progettazione, costruzione di sistemi ed integrazione di altri macchinari complessi (realizzazione di celle di produzione chiavi in mano). A testimonianza di questa mission aziendale sono gli inviti ad assistere a collaudi finali interni dei vari impianti, vere e proprie show-room che l’azienda apre ben volentieri a chiunque possa essere interessato.

Impianto automazione per linea di produzione contenitori alimentari e relativi coperchi

Impianto di automazione per produzione vaschette e coperchi

Impianto di palettizzazione per settore alimentare

Impianto per produzione di ‘spruzzini’ per bottiglie di bibite

Impianto di palettizzazione nel settore delle forniture domestiche

Sistema di palettizzazione per scatole