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Basf, Sabic e Linde inaugurano impianto cracking a riscaldamento elettrico

Oggi, Basf, Sabic e Linde hanno inaugurato il primo impianto dimostrativo al mondo per forni di cracking a vapore a riscaldamento elettrico su larga scala. Situato presso lo stabilimento Basf di Ludwigshafen, in Germania, l’impianto è il risultato di tre anni di sviluppo, progettazione e costruzione.

Il progetto, nato da un accordo congiunto firmato nel marzo 2021, mira a sviluppare e dimostrare soluzioni innovative per forni di cracking a vapore riscaldati elettricamente. Questi forni svolgono un ruolo cruciale nella produzione di prodotti chimici di base, ma tradizionalmente richiedono una quantità significativa di energia ottenuta da combustibili convenzionali.

L’impianto dimostrativo si propone di dimostrare che la produzione continua di olefine è possibile utilizzando l’elettricità come fonte di calore, con un potenziale di riduzione delle emissioni di CO2 fino al 90% rispetto alle tecnologie attualmente in uso.

Martin Brudermüller, presidente del consiglio di amministrazione di Basf SE, ha commentato: “Con lo sviluppo di forni di cracking a vapore azionati elettricamente, stiamo mettendo le mani su una tecnologia chiave che contribuirà a ridurre significativamente le emissioni di gas serra nell’industria chimica.”

L’impianto dimostrativo, completamente integrato negli steam cracker esistenti a Ludwigshafen, sarà un banco di prova per testare due diversi concetti di riscaldamento elettrico. La produzione di olefine, tra cui etilene e propilene, sarà monitorata per acquisire dati ed esperienze operative cruciali per lo sviluppo finale della tecnologia.

Abdulrahman Al-Fageeh, CEO di Sabic, ha sottolineato: “La tecnologia dell’e-furnace ha un enorme potenziale per la sostenibilità dell’industria petrolchimica globale. Può dimostrare il ruolo che l’elettricità rinnovabile può svolgere per una maggiore efficienza e un processo chimico a basse emissioni.”

Linde Engineering, responsabile dell’ingegneria, dell’approvvigionamento e della costruzione dell’impianto, prevede di commercializzare le tecnologie sviluppate con il nuovo marchio Starbridge, contribuendo così alla decarbonizzazione dell’industria petrolchimica.

Jürgen Nowicki, CEO di Linde Engineering, ha aggiunto: “Questo eccezionale progetto congiunto è una prova significativa di come insieme possiamo sviluppare tecnologie innovative che ci faranno progredire nel cammino verso emissioni nette di CO2 e un’industria neutrale dal punto di vista climatico.”

L’unità dimostrativa di Ludwigshafen sarà gestita da Basf, sfruttando la conoscenza e la proprietà intellettuale delle tre parti coinvolte nel progetto.

Il finanziamento di 14,8 milioni di euro dal Ministero federale tedesco per gli Affari economici e l’Azione per il clima testimonia il supporto del governo tedesco per l’innovazione industriale sostenibile.