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Amaplast: un 2024 in crescita per l’industria italiana delle macchine per plastica

Confermati Margaglione, Caccia e Ulcelli alla guida dell’associazione. Export in crescita e focus su sostenibilità e innovazione.

Nonostante le incertezze geopolitiche e le sfide normative europee, il comparto italiano delle macchine per materie plastiche e gomma si dimostra ancora una volta solido e competitivo. È quanto emerge dall’assemblea annuale di Amaplast, svoltasi il 24 giugno 2025 a Villa Borromeo (Cassano d’Adda), dove sono stati confermati alla guida per il biennio 2025-2027 il presidente Massimo Margaglione (nella foto) e i vicepresidenti Gabriele Caccia e Barbara Ulcelli.

Macchine per plastica: un comparto che vale 4,82 miliardi di euro

Secondo i dati presentati durante l’evento – basati sulla quinta Indagine Statistica Nazionale MECS-Amaplast – nel 2024 il comparto ha generato un fatturato di 4,82 miliardi di euro, in crescita dell’1,4% rispetto al 2023. Un risultato ancora più significativo se si considera il contesto internazionale complesso e l’elevata esposizione all’export.

Le esportazioni, che rappresentano ben il 74% della produzione, hanno segnato un nuovo incremento dell’1,5% su base annua, attestandosi a 3,62 miliardi di euro, con picchi registrati nel dicembre 2024. Le aree extra-UE e i mercati emergenti – in particolare Cina, India, Turchia, Africa sub-sahariana e Medio Oriente – si sono dimostrati particolarmente dinamici.

Chi sono e dove operano i costruttori italiani

Il settore è costituito da circa 430 aziende che impiegano oltre 15.000 addetti. La Lombardia si conferma cuore pulsante della produzione (53% dei siti), seguita da Veneto ed Emilia-Romagna (14% ciascuna), e Piemonte (9%). Le aziende più strutturate – pur essendo numericamente inferiori – generano il 78% del fatturato totale e mostrano una maggiore propensione all’export e una produttività per addetto superiore alla media industriale italiana: circa 330.000 euro per le associate Amaplast.

Imballaggio, automotive ed edilizia trainano la domanda di macchine per plastica

I principali settori di sbocco per le tecnologie italiane sono l’imballaggio (46% del fatturato, alimentare e non), seguito da automotive (16%), edilizia (12%) e medicale (5%). Settori che richiedono tecnologie sempre più efficienti, automatizzate e sostenibili.

Verso Plast 2026: nasce Matec

Proseguono intanto i preparativi per Plast 2026 (FieraMilano, 9-12 giugno), la storica fiera organizzata da Amaplast tramite Promaplast srl. La novità? Nasce il progetto Matec – MATeriali e TECnologie, che vedrà la collaborazione con Acimall (macchine per legno) e Assocompositi, includendo anche il nuovo evento Composites Future, focalizzato sui materiali compositi come punto d’incontro tra plastica e legno.

Le sfide dell’economia globale secondo Carlo Cottarelli

Ospite d’onore dell’assemblea, il professor Carlo Cottarelli ha offerto uno sguardo sulle prospettive economiche globali: per il 2025 è attesa una crescita del +2,8%, trainata da USA e Cina, ma condizionata da instabilità e fattori strutturali critici per l’Italia come pressione fiscale, burocrazia, costo dell’energia e calo demografico.