
Durante la Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (UNOC), in corso questa settimana a Nizza, è emerso un forte sostegno internazionale per l’adozione di un trattato globale contro l’inquinamento da plastica giuridicamente vincolante. Il messaggio è stato lanciato oggi dalla Ellen MacArthur Foundation e dalla Business Coalition for a Global Plastics Treaty, in occasione della presentazione della dichiarazione ministeriale “The Nice Call for an Ambitious Treaty on Plastic Pollution”.
Promossa dal governo francese, la dichiarazione è stata sottoscritta da oltre 80 Paesi e rappresenta un passo decisivo verso l’adozione di un accordo che affronti l’intero ciclo di vita della plastica, dalla produzione alla gestione del fine vita.
“La dichiarazione di Nizza dimostra una forte ambizione per porre fine all’inquinamento da plastica e sottolinea l’urgenza di una transizione verso un’economia circolare”, ha dichiarato Rob Opsomer, Executive Lead for Plastics and Finance della Ellen MacArthur Foundation.
Tra i punti chiave evidenziati: l’importanza del design dei prodotti, la necessità di livelli sostenibili di produzione e consumo, e l’adozione di standard armonizzati a livello globale, inclusi schemi di responsabilità estesa del produttore (EPR).
La Business Coalition for a Global Plastics Treaty – che riunisce oltre 280 aziende e istituzioni finanziarie – ha accolto con favore il consenso crescente, sottolineando che un trattato forte non ostacolerà la crescita economica, ma anzi favorirà innovazione e investimenti sostenibili.
Il prossimo appuntamento cruciale sarà a Ginevra, dal 5 al 14 agosto 2025, dove i membri del Comitato Intergovernativo di Negoziazione (INC) si riuniranno per proseguire i lavori verso un trattato definitivo.
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