Si è svolta ieri a Roma la terza riunione del Tavolo Plastiche, convocato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per fare il punto sulle misure avviate a sostegno dell’economia circolare. Tra le iniziative illustrate figurano il rafforzamento dei controlli sui materiali riciclati, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, e il monitoraggio del rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici tramite ANAC.
Dal confronto sono emerse criticità legate alla reale percentuale di materiale riciclato e alla qualità delle plastiche importate da Paesi extra UE. Sul tavolo anche le difficoltà di Sardegna e Sicilia, che richiedono una pianificazione regionale più efficace e una rete integrata di impianti per sostenere le filiere circolari.
Durante la riunione del Tavolo Plastiche, particolare attenzione è stata dedicata al credito d’imposta per i prodotti realizzati con plastica proveniente dalla raccolta differenziata, misura che ha suscitato interesse e ottenuto il plauso della Corte dei Conti, che auspica la sua stabilizzazione.
«Il contributo tecnico e istituzionale di tutti gli attori è fondamentale per rafforzare la trasparenza, l’efficacia e la sostenibilità del sistema di gestione delle plastiche nel nostro Paese», ha dichiarato il viceministro Vannia Gava.

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