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Riciclo della plastica da veicoli a fine vita: la soluzione Toyoda Gosei

Toyoda Gosei ha sviluppato una nuova tecnologia per riciclare plastica di alta qualità da veicoli a fine vita (ELV), rispondendo così alla crescente domanda dell’industria automobilistica per materiali riciclati e agli stringenti requisiti ambientali.

Storicamente, la plastica riciclata da ELV presentava impurità tali da comprometterne le prestazioni, rendendola idonea solo per il recupero energetico (termovalorizzazione) o per applicazioni di basso valore (downcycling). Grazie alla nuova tecnologia messa a punto da Toyoda Gosei, è ora possibile ottenere un materiale riciclato con prestazioni equivalenti a quelle della plastica vergine, anche con un contenuto del 50% di polipropilene da ELV.

In collaborazione con Isono Co., Ltd., l’azienda ha selezionato materie prime riciclabili di alta qualità e applicato una propria tecnologia proprietaria di modifica dei materiali, soddisfacendo gli standard richiesti per i componenti automobilistici. Questa innovazione consente il cosiddetto “riciclo orizzontale”, ovvero il riutilizzo della plastica riciclata negli stessi componenti da cui proviene, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni di CO₂.

Per la prima volta al mondo, una plastica contenente il 50% di materiale da veicoli a fine vita è stata utilizzata in componenti interni dell’auto che richiedono resistenza agli urti, come i vani portaoggetti (glove box). Il debutto commerciale è previsto a partire dalla Toyota Camry.

Questa iniziativa si inserisce nella strategia di medio-lungo termine dell’azienda, delineata nel Business Plan 2030, che pone la decarbonizzazione e l’economia circolare al centro dell’innovazione sui materiali plastici e gommosi. Toyoda Gosei ha dichiarato l’intenzione di estendere l’applicazione di questa tecnologia ad altri componenti, compresi quelli legati al design veicolare, continuando a migliorare le performance delle plastiche riciclate.