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Re4real premiata per l’innovazione nel riciclo delle plastiche

La start-up romana ottiene due riconoscimenti per la sua innovativa tecnologia di depolimerizzazione: premiata l’idea, finanziata la crescita.

La start-up Repet, con il brand Re4real, ottiene un doppio riconoscimento da Lazio Innova per il suo progetto di riciclo delle materie plastiche basato sulla depolimerizzazione a bassa temperatura e pressione tramite catalizzatori bio-organici. L’innovazione della giovane realtà romana si è infatti aggiudicata il premio speciale “Saperi&Co – La Sapienza” nell’ambito dell’iniziativa “Boost your ideas” e un contributo di 60.000 euro attraverso il bando regionale “Pre-Seed Plus” per l’innovazione e il trasferimento tecnologico.

Il premio assegnato dal programma di Open Innovation della Regione Lazio e Lazio Innova – giunto alla nona edizione – consente a Re4real di accedere all’HUB “Saperi&Co – La Sapienza” per sviluppare sinergie, scambi e collaborazioni con altri progetti innovativi. Il finanziamento ottenuto con “Pre-Seed Plus”, invece, sarà investito integralmente nell’allestimento di un nuovo laboratorio presso l’Università La Sapienza di Roma, dove la start-up ha già sede operativa.

«Questi due risultati ci danno forza e slancio per proseguire il nostro percorso – commentano Simone Di Trapani e Davide Conte, CEO e Presidente di Re4real –. L’accesso a un ecosistema dinamico come quello dell’HUB ci stimola ad accelerare la crescita del progetto, mentre il sostegno economico ci consente di rafforzare concretamente le nostre attività di ricerca e sviluppo».

Fondata da Davide Conte, Simone Di Trapani e dal professore Luciano Galantini, Re4real propone un’idea di riciclo radicalmente diversa: un processo di depolimerizzazione green, senza uso di sostanze tossiche, capace di restituire plastica riciclata di qualità pari a quella ottenuta da fonti fossili. Una tecnologia pensata per essere applicata non solo al PET, ma anche alle fibre sintetiche usate nella moda, come il poliestere della fast fashion.

La start-up punta ora a raggiungere il TRL 5 – livello preindustriale – entro il 2026. I monomeri prodotti in laboratorio già oggi presentano un livello di purezza equivalente a quello delle materie prime vergini. Con i nuovi impianti in arrivo, Re4real potrà operare su scala significativamente maggiore e realizzare piccole collezioni di oggetti dimostrativi, pensati per comunicare in modo tangibile la possibilità concreta di un riciclo “infinito”.

La giovane impresa è supportata dai fondi EUREKA! Venture SGR e T4P – secondo Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico promosso da CDP – e porta avanti la sua attività all’interno del Dipartimento di Chimica de La Sapienza, in un ambiente che unisce accademia, ricerca e impresa.

Nella foto, da sinistra, i tre fondatori di Re4real: Davide Conte, Simone Di Trapani, Luciano Galantini