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PRT: servizio su misura

Sistemi di stoccaggio, impianti di lavaggio e separazione, linee di estrusione, granulazione, agglomerazione e densificazione, sono solo alcune delle realizzazioni di PRT, realtà industriale da sempre impegnata nel campo del recupero e del riciclo dei materiali plastici.

Da oltre trent’anni al fianco dei propri clienti, PRT è impegnata nella progettazione e costruzione di linee di estrusione per la produzione di granuli nel settore del riciclaggio e del compound, impianti di lavaggio e separazione dei polimeri ad acqua e a secco, soluzioni per lo stoccaggio, la miscelazione e l’imballaggio delle plastiche, nonché sistemi di agglomerazione e densificazione utilizzati per asciugare e recuperare i materiali da post-consumo o da scarto di produzione post-industriale.

Presso lo stabilimento di Bondeno (FE), un gruppo di tecnici specializzati è al servizio dei clienti offrendo servizi di progettazione ed assistenza tecnica, grazie all’esperienza maturata nel Settore, che rende l’azienda ferrarese un partner affidabile. L’evoluzione odierna è quella di riuscire sempre più a portare a «scarto zero», tutto ciò che deriva dai processi di produzione o post-consumo, ottimizzando il recupero delle differenti materie plastiche, cercando di valorizzare ciò che in passato era considerato materiale da conferire in discarica.

«Il nostro lavoro si sviluppa nella direzione di processare materiali sempre più difficili e sporchi, cercando di trattare una buona percentuale, anche del 100%, di tutto il prodotto. Dobbiamo tornare ad un reale percorso di economia circolare, facendo in modo che anche se, magari, il materiale non verrà destinato completamente al riciclaggio, trovi comunque un’altra funzione valida per rimanere nel cerchio virtuoso – ha affermato Mattia Bagnolati, Managing Director di PRT – In sostanza, il nostro progetto comincia con la richiesta del cliente, il quale si rivolge a noi sottoponendoci un problema, che verrà poi analizzato dai nostri tecnici per arrivare ad uno studio ingegneristico di fattibilità e, infine, ad un progetto finito, che si concretizzerà in un impianto».

Progetti in corso di sviluppo alla PRT

In questo momento PRT sta portando avanti numerosi studi per quanto riguarda i filamenti del tessile, che si sta sviluppando in maniera interessante. Inoltre, allo stato attuale, vi sono in corso diverse realizzazioni di macchine d’estrusione che mirano al recupero degli scarti industriali e post-consumo, con un range di portate che va da 250 a 1500 kg/ora.

«Abbiamo in essere anche diverse commesse per il mondo dell’automotive che, anche se non sta attraversando un facile momento, ci richiede comunque interventi finalizzati allo studio di sistemi per il fine vita delle vetture – ha aggiunto – Parliamo di progetti molto pionieristici, che stiamo seguendo con importanti clienti, per i quali abbiamo studiato particolari linee di estrusione per l’ottimizzazione di prodotti misti e l’ottenimento di mescole tali per cui il risultato sia un nuovo prodotto, che trovi una sua collocazione sul mercato».

Molto attivi ed importanti anche i rapporti dell’azienda con l’Università, in particolar modo con quella di Ferrara, con la quale attualmente è stato aperto un nuovo progetto inerente al recupero degli scarti delle stampanti 3D. Infatti, molto spesso non ci si rende conto che chi produce pezzi in sintesi additiva, realizza inevitabilmente anche scarto, il quale potrebbe essere reintrodotto seguendo il concetto di economia circolare.