
Durante il prestigioso Blue Economy and Finance Forum tenutosi nei giorni 7-8 giugno 2025 a Monaco, SAR il Principe William d’Inghilterra ha confermato – ancora una volta – la sua attenzione al dettaglio, all’ambiente e allo stile. A far parlare non è stato solo il suo intervento, ma anche la scelta dell’accessorio che lo accompagnava: una cravatta firmata Wilmok, brand italiano indipendente con sede a Roma, realizzata interamente a mano in 100% plastica riciclata (certificata GRS).
Non è la prima volta che il Principe opta per Wilmok: dal 2021, in molte delle sue apparizioni ufficiali, ha indossato con discrezione e coerenza le creazioni del marchio romano. Una scelta che va oltre l’estetica: è un gesto simbolico, che sottolinea come anche nei dettagli si possa fare la differenza per un futuro più sostenibile. Nello specifico, ogni cravatta è realizzato in PET e ricicla circa 3,5 bottiglie di plastica.
Wilmok è un piccolo marchio, ma con grandi visioni. Attivamente coinvolto in iniziative di respiro internazionale come l’Earthshot Prize, l’Aston Villa e Expo 2025, si distingue per un’eleganza senza tempo unita a un forte impegno per l’ambiente. Le cravatte Wilmok, tutte rigorosamente 100% Made in Italy, rappresentano un perfetto connubio tra artigianalità e innovazione sostenibile.
Quella indossata ieri dal Principe William al forum di Monaco è solo l’ultima di una serie di cravatte in PET riciclato che ha scelto per rappresentare i suoi valori in pubblico. Un dettaglio apparentemente piccolo, ma che racconta una storia potente: quella di un marchio italiano capace di farsi notare nel mondo grazie a eleganza, qualità e responsabilità ambientale.
Anche lo stile può (e deve) essere sostenibile. E Wilmok lo dimostra, una cravatta alla volta.
Nella foto, SAR il Principe William indossa la cravatta a micro quadri rossi e blu in PET riciclato di Wilmok al Blue Economy and Finance Forum di Monaco
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