
Packaging & Recycling 2025 ha dimostrato che il futuro del packaging sostenibile passa attraverso l’integrazione delle competenze, l’innovazione responsabile e il coinvolgimento attivo di tutti gli attori della filiera. Solo attraverso il dialogo, la trasparenza e la collaborazione sarà possibile costruire un sistema produttivo capace di rispondere alle sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
Il convegno Packaging & Recycling 2025, svoltosi il 25 e 26 giugno presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese, ha rappresentato un momento di confronto strategico per l’intera filiera del packaging e del riciclo. Due giornate dense di contenuti, testimonianze e visioni future, che hanno messo al centro la necessità di un approccio integrato e collaborativo per affrontare le sfide ambientali, produttive e normative del settore.
Integrazione della filiera: un obiettivo condiviso
Uno dei messaggi più forti emersi dal programma di Packaging & Recycling 2025 è stato il valore dell’integrazione della filiera. Il packaging sostenibile non può più essere considerato una responsabilità isolata di singoli attori, ma un processo sistemico che coinvolge progettisti, produttori, trasformatori, distributori, ricercatori e consumatori. L’evento ha favorito un dialogo trasversale tra questi protagonisti, creando un terreno fertile per la condivisione di esperienze, soluzioni e criticità.
Le sessioni hanno mostrato come l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica possano dialogare efficacemente con le esigenze industriali e le aspettative del mercato. L’obiettivo comune è quello di costruire un ecosistema produttivo più resiliente, trasparente e orientato alla circolarità.
Sostenibilità: oltre il greenwashing
Il tema della sostenibilità è stato il filo conduttore dell’intero evento, affrontato con approccio critico e pragmatico. Si è discusso della reale efficacia delle alternative ai materiali plastici tradizionali, della compatibilità dei nuovi adesivi con i processi di riciclo, e delle strategie per ridurre l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita del packaging.
Particolare attenzione è stata dedicata alla misurazione della sostenibilità, con strumenti e metodologie per valutare in modo oggettivo le performance ambientali dei materiali e dei processi. Questo approccio scientifico è fondamentale per evitare semplificazioni e per guidare le scelte progettuali verso soluzioni realmente efficaci.
Efficienza e innovazione a Packaging & Recycling 2025
Accanto alla sostenibilità, il tema dell’efficienza produttiva ha occupato un ruolo centrale. Le tecnologie presentate durante il convegno – dalla purificazione dei polimeri alla saldatura ad ultrasuoni, dalla selezione ottica intelligente ai sistemi di automazione avanzata – dimostrano come l’innovazione possa migliorare le prestazioni produttive riducendo al contempo consumi, scarti e costi.
L’adozione di soluzioni digitali e intelligenti, come l’intelligenza artificiale applicata al riciclo, rappresenta un passo decisivo verso una produzione più flessibile, adattiva e sostenibile. L’efficienza non è più solo una questione economica, ma un elemento chiave della transizione ecologica.
Materiali e design: progettare per il riciclo
Un altro tema ricorrente è stato quello dei materiali e del loro ruolo nella progettazione sostenibile. Si è parlato di polimeri riciclabili, di materiali mono-strato, di nuove tecnologie per il recupero di plastiche espanse e reticolate. Il design del packaging è sempre più orientato alla facilità di riciclo, alla riduzione del peso e all’ottimizzazione delle risorse.
Il concetto di “packaging intelligente” si evolve: non solo contenitore, ma strumento attivo nella strategia ambientale dell’azienda. La sfida è progettare imballaggi che siano al tempo stesso funzionali, sicuri, comunicativi e sostenibili.
Il packaging come promessa
In questo contesto, è emersa una riflessione particolarmente significativa: il packaging è la prima promessa che il produttore fa al consumatore. È il punto di contatto visivo, tattile e simbolico tra chi produce e chi acquista. Attraverso il packaging, il produttore comunica valori, impegno ambientale, attenzione alla qualità e responsabilità sociale. Un imballaggio sostenibile non è solo una scelta tecnica, ma un atto di fiducia e trasparenza verso il mercato. È un messaggio che dice: “ci prendiamo cura del prodotto, di te e dell’ambiente”.
Packaging & Recycling: la tavola rotonda
Uno dei momenti più significativi di Packaging & Recycling 2025 è stata la tavola rotonda dedicata al rapporto tra consumatori e sostenibilità del packaging. Il confronto tra esperti di marketing, ricerca, distribuzione e comunicazione ha evidenziato come la percezione del consumatore sia un elemento chiave per il successo delle strategie sostenibili.

• Eleonora Emili, Responsabile Acquisti Imballaggi – Grissin Bon
• Silvia D’Alesio, Ricercatrice, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano
• Igor Toscani, Responsabile Marketing – Coripet
• Luciano Villani, Packaging Manager – Coop
È emersa la necessità di educare e coinvolgere il pubblico, fornendo informazioni chiare, trasparenti e verificabili. Il packaging diventa così anche uno strumento di dialogo tra azienda e consumatore, capace di orientare comportamenti virtuosi e di rafforzare la fiducia nel brand.
La tavola rotonda ha sottolineato anche l’importanza di un linguaggio comune tra tutti gli attori della filiera, per evitare confusione e promuovere una cultura condivisa della sostenibilità.
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