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LyondellBasell tratta la cessione di quattro asset strategici in Europa

LyondellBasell ha avviato di trattative esclusive con Aequita, gruppo tedesco specializzato in acquisizioni industriali, per la cessione di quattro siti produttivi strategici situati in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Un’operazione che segna un ulteriore passo nel piano di revisione degli asset europei avviato da LYB nei mesi scorsi.

I siti interessati – Berre (Francia), Münchsmünster (Germania), Carrington (UK) e Tarragona (Spagna) – sono attivi nella produzione di olefine e poliolefine, materie plastiche fondamentali per numerose applicazioni industriali. La cessione riguarderà anche parte delle funzioni centrali basate a Rotterdam e in altre sedi europee.

LyondellBasell cambia strategia

“Questa operazione riflette il nostro impegno nel ridefinire il core business dell’azienda, con un focus crescente su soluzioni circolari e rinnovabili”, ha dichiarato Peter Vanacker, CEO di LyondellBasell (nella foto). Dietro la mossa, l’intenzione di dismettere attività considerate meno redditizie o strategicamente non allineate alla visione futura del gruppo, puntando su mercati e tecnologie a maggiore valore aggiunto.

Pur riducendo il proprio footprint industriale nel continente, Vanacker ha ribadito che l’Europa continuerà a essere un mercato chiave per LYB, anche se con un approccio più selettivo e orientato alla leadership nelle tecnologie sostenibili.

L’interesse di Aequita

Per Aequita si tratta di un’importante espansione nel settore chimico, coerente con la sua strategia di acquisizione e rilancio di asset industriali in Europa. “Questi siti hanno solide basi operative e personale altamente qualificato. Puntiamo a valorizzarli ulteriormente sotto la nostra guida”, ha dichiarato Christoph Himmel, managing partner del gruppo.

Il passaggio di proprietà non sarà immediato: l’accordo firmato è una put option deed, ovvero un impegno condizionato che prevede l’esercizio dell’opzione di vendita da parte di LYB solo dopo la conclusione dei necessari processi di consultazione con i rappresentanti dei lavoratori, secondo le normative nazionali.

Tempistiche

Il closing dell’operazione è previsto nella prima metà del 2026, subordinato al completamento delle consultazioni sindacali e all’approvazione delle autorità antitrust. Se confermata, la transazione potrebbe rappresentare uno dei deal industriali più rilevanti dell’anno nel settore delle plastiche base in Europa, con impatti significativi anche sulla riorganizzazione delle filiere locali.