Attualità

K 2025 punta sul Sud-Est Asiatico

 

In vista di K 2025, l’evento mondiale per l’industria della plastica e della gomma (Düsseldorf , 8-15 ottobre), il Sud-Est asiatico si afferma come area strategica per l’innovazione e la resilienza delle filiere globali. I Paesi ASEAN stanno dimostrando una notevole capacità di adattamento, consolidando il proprio ruolo nella manifattura plastica grazie a un mix vincente di risorse naturali, forza lavoro competitiva, crescita tecnologica e investimenti esteri.

Crescita trainata dalla manifattura e dalla geopolitica

Con un settore manifatturiero in rapida espansione, l’aumento della domanda di beni di consumo e l’urbanizzazione, il mercato delle plastiche nel Sud-Est asiatico è destinato a salire da 32 milioni di tonnellate nel 2025 a quasi 39 milioni nel 2030, secondo Mordor Intelligence. L’attuale scenario geopolitico, segnato dalle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti, spinge molte aziende a diversificare le proprie catene di approvvigionamento, favorendo ulteriormente la regione.

Mobilità elettrica: la corsa dell’ASEAN verso gli EV

Il comparto dei veicoli elettrici (EV) è in forte espansione, con una crescita prevista da 1,5 a 6 miliardi di dollari entro il 2030. Thailandia, “la Detroit dell’Asia”, punta a produrre il 30% di EV entro il 2030, offrendo vantaggi fiscali e attirando investimenti come quello di BYD. Anche Malesia e Indonesia stanno facendo progressi significativi: quest’ultima si afferma come primo produttore mondiale di nichel, ingrediente chiave per le batterie. Restano però sfide importanti da affrontare, tra cui carenza di infrastrutture e competenze, e standard ancora non armonizzati.

Dispositivi medici: una cura per la crescita

L’industria dei dispositivi medici nella regione ASEAN crescerà da 12 a 16 miliardi di dollari entro il 2029 (+7,5% CAGR). Malesia e Vietnam guidano lo sviluppo tecnologico e produttivo, mentre Singapore si distingue per l’innovazione, seppur frenata da nuove normative sulla cybersecurity. La crescita del settore è alimentata da invecchiamento della popolazione, nuove strutture sanitarie e forte digitalizzazione.

Bioplastiche: leadership e ostacoli alla sostenibilità

Thailandia e Malesia si contendono la leadership nelle bioplastiche, grazie a tecnologie che valorizzano scarti agricoli come l’olio di palma o la canna da zucchero. Impianti come quelli di Total Corbion PLA e NatureWorks stanno rafforzando la capacità produttiva per PLA, bio-PE e bio-PBS, puntando a settori chiave come imballaggi compostabili e stampa 3D. Tuttavia, la crescita del settore è rallentata da alti costi di produzione, volatilità delle materie prime agricole e mancanza di politiche unificate.

Riciclo: investimenti in crescita per un’economia circolare

Con solo il 10–11% di plastica riciclata in Paesi come Indonesia e Vietnam, il riciclo sta diventando un imperativo. Investimenti significativi provengono da multinazionali come Danone, Veolia, Indorama Ventures e Intco Recycling. La costruzione di impianti per rPET e riciclo chimico in Malesia e Thailandia punta a creare una filiera del riciclo più solida, supportata anche da iniziative EPR (Extended Producer Responsibility). Restano però indietro Paesi come Cambogia e Myanmar, dove l’uso di plastica è in crescita ma i sistemi di recupero sono ancora assenti.

K 2025: il Sud-Est asiatico in prima fila

Cinquanta espositori provenienti dal Sud-Est asiatico saranno presenti a K 2025, con la Malesia in testa (15 espositori), seguita da Thailandia e Singapore. L’evento si terrà a Düsseldorf dall’8 al 15 ottobre 2025 e metterà in luce le soluzioni sostenibili, l’innovazione nei materiali e le nuove tecnologie che stanno trasformando l’industria globale della plastica.