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Inquinamento da plastiche: progressi significativi, ma servono politiche più severe

Il più grande sforzo volontario globale per affrontare l’inquinamento e i rifiuti di plastica sta dimostrando che è possibile fare progressi significativi su un problema ambientale urgente, ma è ora necessario agire con misure più severe per arginare la crisi. Questa è la principale conclusione tratta dalla pubblicazione “Global Commitment Five Years In” della Ellen MacArthur Foundation.

Dal 2018, oltre 1.000 organizzazioni hanno sostenuto l’Impegno Globale, un’iniziativa guidata dalla Ellen MacArthur Foundation in collaborazione con il Programma Ambientale delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di impedire che gli imballaggi in plastica diventino rifiuti. Queste organizzazioni rappresentano il 20% dell’industria mondiale degli imballaggi in plastica.

Negli ultimi cinque anni, le aziende che hanno firmato questo impegno hanno dimostrato di essere all’avanguardia nell’affrontare il problema dei rifiuti di plastica. Hanno ridotto in modo sostanziale l’uso di articoli in plastica problematici ed evitabili, stabilizzato l’uso di plastica vergine e più che raddoppiato la quota di contenuto riciclato.

Uno dei risultati più sorprendenti è stato l’aumento dell’uso di plastica riciclata di 1,5 milioni di tonnellate all’anno, un passo che equivale a lasciare nel terreno l’equivalente di un barile di petrolio ogni due secondi. Questo non solo ha contribuito a preservare le risorse petrolifere, ma ha anche evitato l’emissione di 2,5 milioni di tonnellate di gas serra.

Tuttavia, nonostante questi successi, gran parte dell’industria degli imballaggi in plastica deve ancora intraprendere azioni significative. Le imprese firmatarie rischiano di non raggiungere gli obiettivi stabiliti per il 2025. Questo solleva dubbi sull’efficacia dell’Impegno Globale nel suo complesso.

Secondo la Ellen MacArthur Foundation, il mondo non è sulla buona strada per eliminare i rifiuti di plastica e l’inquinamento. La Fondazione prevede che, se non vengono adottate misure politiche e normative vincolanti più ambiziose e se le aziende non intensificano la loro azione, entro il 2040 finiranno negli oceani ben 20.000 miliardi di imballaggi flessibili, come involucri, buste e sacchetti.

In un periodo in cui l’attenzione globale è sempre più concentrata sulla salvaguardia dell’ambiente, è fondamentale che l’industria degli imballaggi in plastica si impegni seriamente a ridurre il proprio impatto ambientale. Il rapporto della Ellen MacArthur Foundation rappresenta un richiamo urgente affinché vengano adottate misure più severe, politiche e normative, unitamente all’impegno concreto delle imprese, al fine di arginare l’inquinamento da plastica e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.