
Il Senato USA ha dato il via libera a una svolta legislativa che promette di rilanciare la manifattura statunitense e, in particolare, l’industria della plastica. Il One Big Beautiful Bill Act – un nome che non lascia spazio a interpretazioni – è passato con un ampio consenso e ora si attende solo l’ultimo passo: il via libera della Camera e la firma del presidente Donald Trump.
La Plastics Industry Association (Plastics), che rappresenta una filiera da oltre un milione di lavoratori e 519 miliardi di dollari di impatto economico annuo, accoglie la notizia con entusiasmo.
“Applaudiamo il Senato per l’azione decisa e la collaborazione dimostrata nell’approvare questo importante pacchetto fiscale a favore della manifattura”, ha dichiarato Matt Seaholm, presidente e CEO di Plastics. “Abbiamo sostenuto direttamente molte delle misure incluse: disposizioni che promuovono investimenti a lungo termine, stimolano l’innovazione e garantiscono la stabilità economica necessaria alla crescita. Questo provvedimento rafforza la leadership americana nel sostenere la competitività industriale nel lungo periodo.”
Ora la palla passa alla Camera, che secondo Seaholm “deve agire in fretta” per trasformare il disegno di legge in realtà.
Le misure chiave del pacchetto: una spinta concreta all’industria
Il One Big Beautiful Bill Act rappresenta una vera e propria dichiarazione di intenti industriali. Tra le vittorie decisive per il comparto plastico e manifatturiero, spiccano:
- Spese di R&S detraibili in modo permanente, per sostenere l’innovazione e lo sviluppo prodotto.
- Ammortamento al 100% immediato, per accelerare gli investimenti in impianti e tecnologie moderne.
- Aliquota d’imposta sulle società al 21%, mantenuta per garantire competitività globale.
- Estensione del regime di deduzione Section 179, a favore dei piccoli trasformatori.
- Potenziamento della Section 199A, per supportare le PMI e le imprese “pass-through” nella filiera plastica.
- Conferma della deducibilità degli interessi passivi, per assicurare l’accesso al credito necessario alla crescita.
Un segnale forte per l’industria plastica Usa
In un contesto globale sempre più competitivo, l’approvazione del pacchetto fiscale invia un segnale forte e chiaro: gli Stati Uniti puntano a rafforzare la propria base industriale, valorizzando innovazione, investimenti e occupazione.
“L’industria della plastica è pronta a trasformare queste politiche in posti di lavoro, innovazione e successo duraturo”, ha concluso Seaholm.
Il settore attende ora con impazienza la risposta della Camera. Per il manifatturiero americano – e per l’industria plastica in particolare – la posta in gioco è alta: certezza fiscale, strumenti per investire e la prospettiva concreta di una nuova stagione di crescita.
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