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L’industria della plastica negli Stati Uniti: un settore da 1,1 trilioni di dollari

Secondo il report The Economic Contributions of Plastics Manufacturing to the U.S. Economy (settembre 2025), a cura dell’American Chemistry Council e dell’America’s Plastic Makers, l’industria della plastica negli Stati Uniti ha generato nel 2024 un impatto economico complessivo di 1.100 miliardi di dollari, includendo effetti diretti, indiretti e indotti.

Con 11.610 stabilimenti e quasi 670.000 addetti diretti, il comparto si conferma un pilastro per la manifattura americana, capace di alimentare supply chain essenziali in settori come automotive, edilizia, healthcare, packaging e beni di consumo.

Produzione, occupazione e salari

Nel 2024 la produzione di plastica negli USA ha raggiunto un valore di 379,6 miliardi di dollari, con una massa salariale di 48,6 miliardi. Il settore offre occupazione di qualità, con stipendi medi superiori ai 72.000 dollari annui.

Grazie al suo ampio indotto, per ogni posto di lavoro diretto nella plastica se ne generano oltre tre nell’economia nazionale. In totale, l’occupazione collegata alla plastica negli Stati Uniti sfiora i 3 milioni di persone, sostenendo consumi, investimenti e sviluppo locale.

Resine, compounding e prodotti plastici

Il comparto statunitense si articola in tre aree principali:

  • Resine plastiche (NAICS 325211)
  • Compounding di resine acquistate (NAICS 325991)
  • Prodotti plastici finiti (NAICS 3261)

La produzione di resine si conferma trainante, anche grazie alla disponibilità di gas naturale e NGLs (Natural Gas Liquids), che garantiscono agli USA un vantaggio competitivo sui costi. Parallelamente, cresce l’attenzione verso feedstock biobased e riciclati, che iniziano a rappresentare una quota crescente della produzione.

Export plastica e bilancia commerciale

Il commercio internazionale è un tassello cruciale. Nel 2024 gli Stati Uniti hanno esportato 64 miliardi di dollari in resine e prodotti plastici.

  • Le resine plastiche USA hanno registrato un surplus commerciale di 21,8 miliardi, confermando il ruolo degli USA come fornitori globali competitivi.
  • Per i prodotti trasformati in plastica, invece, si registra un deficit di 22,8 miliardi, segnale di una dipendenza crescente dalle importazioni in questo segmento.

Investimenti record nel settore della plastica Usa

Il 2024 ha visto investimenti pari a 17,5 miliardi di dollari in nuovi impianti e macchinari. Negli ultimi dieci anni, la capacità produttiva della plastica USA è cresciuta di oltre il 50%, spinta dalla disponibilità di risorse interne a basso costo e dalla domanda crescente di componenti plastici in diversi settori industriali.

I principali stati produttori di plastica negli Stati Uniti

Alcuni stati emergono come veri hub industriali per la plastica:

  • Texas: oltre 54.000 addetti e spedizioni per 61,5 miliardi di dollari
  • Ohio: 49.000 occupati e spedizioni da 26,2 miliardi
  • California, Michigan e Indiana: tra i leader per valore della produzione e numero di stabilimenti

Questi poli regionali rafforzano la competitività del settore e generano un impatto significativo sulle economie locali.

La plastica come moltiplicatore economico

Il report conferma che l’industria della plastica americana non è solo un comparto produttivo, ma un motore economico strategico. Con oltre un trilione di dollari di impatti complessivi, sostiene l’occupazione, alimenta le catene di fornitura e contribuisce in maniera determinante all’export.

Le sfide per il futuro riguardano soprattutto la transizione verso feedstock sostenibili, l’integrazione del riciclo plastica e la riduzione del deficit nella trasformazione dei prodotti finiti.

La plastica, dunque, rimane un asset fondamentale per la competitività industriale degli Stati Uniti, con un ruolo centrale nella manifattura e nello sviluppo economico nazionale.