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Germania: produzione di materie plastiche in calo, attesa per il K 2025

L’industria tedesca delle materie plastiche continua a rallentare. Secondo i dati diffusi da Plastics Europe Deutschland, nel secondo trimestre del 2025 la produzione di plastiche in forme primarie in Germania è scesa del 4,3% rispetto ai primi tre mesi dell’anno e addirittura del 6,2% su base annua. Anche i prezzi non aiutano: -0,6% rispetto al trimestre precedente e -2,4% rispetto al 2024. Il fatturato si è contratto del 2,4%, fermandosi a 6,3 miliardi di euro.

Il commercio estero resta il punto più critico: le esportazioni hanno segnato un calo del 6,7%, mentre le importazioni sono cresciute fino a 4,6 miliardi di euro, erodendo il surplus commerciale, che si attesta comunque a 2,1 miliardi.

“La stagnazione non è ancora stata superata”, ha dichiarato Christine Bunte, direttrice generale di Plastics Europe Deutschland (nella foto). “Il governo federale ha avviato interventi contro i costi energetici elevati e la burocrazia, ma i produttori dovranno avere molta pazienza: serviranno riforme più decise e coerenti per ridare competitività alla Germania come sede produttiva”.

Il settore guarda al K 2025

Nonostante le difficoltà, lo sguardo del comparto è già rivolto a Düsseldorf, dove in ottobre si terrà il K 2025, la più grande fiera internazionale delle materie plastiche. L’evento punterà i riflettori su economia circolare e innovazione competitiva.

“Lo spirito innovativo delle imprese resta intatto”, ha sottolineato Bunte. “Dal ripensamento delle materie prime alla riduzione dell’impronta di carbonio, fino alle formulazioni sviluppate con il supporto dell’intelligenza artificiale: al K 2025 si vedrà come il settore può ritrovare slancio e riposizionarsi a livello globale”.

Appuntamento con i dati europei

L’8 ottobre, a margine della fiera, Plastics Europe presenterà in livestream il nuovo rapporto Plastics – the Fast Facts, con i dati più aggiornati su produzione, trasformazione e riciclo in Europa.