
Nonostante un calo del 13% nelle vendite, il gruppo Erema chiude l’esercizio 2024/25 mantenendo stabilità e puntando su investimenti strategici per il futuro del riciclo meccanico delle materie plastiche. Con un piano da 145 milioni di euro in cinque anni – di cui 23 milioni destinati a 3S per rafforzare la produzione interna – il gruppo ha potenziato la propria capacità tecnologica e produttiva.
A fronte di un mercato europeo in rallentamento, Nord America e Asia offrono segnali positivi. Cresce la domanda per impianti di grande scala nei settori PET e PO, mentre rallenta il segmento post-consumo delle poliolefine. Forte il presidio nei flussi industriali e nel bottle-to-bottle, ambiti dove Erema continua a innovare.
In espansione anche le nuove aree applicative, come il riciclo chimico e fibre-to-fibre: Pure Loop ha avviato una linea tessile premiata con il Plastics Industry Award. Sul piano commerciale, l’arrivo di un nuovo Global Sales Director segna un rafforzamento della rete globale.
«La domanda di tecnologie per il riciclo è destinata a crescere», afferma il CEO Manfred Hackl. «Per rispondere in modo sostenibile all’aumento del consumo di plastica, servono soluzioni affidabili ed efficienti».
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