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Il distretto delle guarnizioni del Sebino guida l’export italiano della gomma

Il distretto della gomma e plastica del Sebino, situato tra le province di Bergamo e Brescia, è oggi il principale polo italiano ed europeo nella produzione di guarnizioni in gomma e PTFE. Secondo il nuovo rapporto dell’Area Studi Mediobanca (giugno 2025), questo ecosistema industriale rappresenta un’eccellenza manifatturiera basata su filiera integrata, export dinamico e innovazione tecnologica.

Mercato delle guarnizioni in gomma: trend globali in crescita

Secondo Mediobanca, il mercato mondiale delle guarnizioni industriali ha raggiunto un valore di 75 miliardi di dollari nel 2024, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5,5% fino al 2028. Le guarnizioni in gomma – impiegate in settori strategici come automotive, medicale, food e oil & gas – rappresentano un segmento da 5,6 miliardi di dollari, atteso in crescita del +5,3% annuo.

L’Italia si posiziona come quarto esportatore mondiale, con una quota del 6,5%, dietro Germania, USA e Polonia.

Il distretto del Sebino: la Rubber Valley italiana

Nato agli inizi del ‘900, il distretto si è consolidato nei decenni fino a essere riconosciuto nel 2001 dalla Regione Lombardia. La sua struttura si basa su tre filiere produttive:

  • Compoundatori di gomma naturale e sintetica
  • Produttori di macchinari per la lavorazione
  • Stampatori finali di guarnizioni e O-ring

Il distretto conta oggi circa 600 unità locali e oltre 11.700 addetti, con 200 società di capitali che generano un fatturato complessivo di 2,7 miliardi di euro.

I numeri del report Mediobanca: export, redditività, produttività

Le 75 imprese analizzate:

  • Fatturato complessivo (2023): 2,4 miliardi di euro
  • Export medio: 54,6% del totale (80% delle imprese esporta)
  • Crescita media annua 2019–2023:
    • Fatturato totale: +5,4%
    • Export: +6,9%
    • Occupazione: +1,7%
    • Produttività per addetto: +3,8%

Le aziende associate all’Associazione Produttori Guarnizioni del Sebino (38 su 75) mostrano performance superiori in termini di margini (EBIT margin: 11,1% contro 7,7% dei non associati) ed export (84,2% vs 75,7%).

Imprese resilienti, ma con segnali di rallentamento

Il 2023 ha visto un lieve calo del fatturato aggregato (-4,6%), dovuto soprattutto alla flessione del mercato interno (-10,4%). In controtendenza le imprese a controllo estero, che hanno chiuso il 2023 in crescita (+2,5% complessivo, +11,6% export).

Redditività e investimenti in crescita

  • EBIT margin (2023): 9,7%
  • ROI medio: 11,5%
  • ROE medio: 10,6%
  • Liquidità / debiti finanziari: 112,9%
  • Investimenti / fatturato: 5,5%
  • Età media impianti: 9,7 anni

Il distretto dimostra una solida struttura patrimoniale, bassa leva finanziaria e propensione all’investimento (+56% rispetto al 2019).

PFAS e regolamentazioni: sfide ambientali all’orizzonte

Le nuove regolamentazioni europee e statunitensi sui PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) stanno avendo un forte impatto sul settore delle guarnizioni in fluoropolimeri. L’European Sealing Association (ESA) ha richiesto deroghe selettive, sottolineando l’irrinunciabilità di queste sostanze per alcune applicazioni industriali strategiche.

L’adattamento alle nuove normative richiederà:

  • Investimenti in trattamento e smaltimento
  • Ricerca di materiali alternativi eco-compatibili
  • Monitoraggio continuo e conformità ambientale

Governance e capitale umano: una transizione generazionale in atto

  • 88% delle aziende è a controllo familiare italiano
  • Età media dei board: 58 anni
  • Presenza femminile nei CdA: 25,5%
  • Assetto di governance snello, con 2,9 membri per CdA

Il distretto è chiamato a rafforzare la formazione tecnica, promuovere il ricambio generazionale e attrarre nuovi profili professionali specializzati per affrontare le sfide della transizione industriale 5.0.

Conclusioni: innovare senza perdere il vantaggio competitivo

Il distretto delle guarnizioni in gomma del Sebino si conferma una eccellenza italiana ad alta specializzazione, capace di competere sui mercati globali grazie a innovazione, export e integrazione di filiera. Ma la transizione verso modelli produttivi più sostenibili e digitali richiede:

  • Sostegno politico e normativo alla filiera
  • Investimenti in bio-polimeri e economia circolare
  • Collaborazione tra imprese, enti di ricerca e istituzioni

📊 Fonte: Mediobanca – Area Studi, “Le imprese del settore delle guarnizioni nel distretto del Sebino”, giugno 2025.