Arriva in Parlamento la proposta di istituzione di un sistema di deposito cauzionale sugli imballaggi delle bevande. Il Partito Democratico ha infatti depositato alla Camera un disegno di legge che introduce anche in Italia il sistema DRS (Deposit Return System) per bottiglie e lattine in plastica e metallo monouso.
Il modello, già diffuso in 18 Paesi europei, prevede l’applicazione di una piccola cauzione sul prezzo di vendita dei contenitori: una somma che il consumatore può recuperare consegnando l’imballaggio vuoto in appositi punti di raccolta. L’obiettivo è rafforzare la raccolta selettiva, aumentare le quantità avviate a riciclo e ridurre la dispersione dei rifiuti nell’ambiente.
A sostenere l’iniziativa è la deputata dem Silvia Roggiani, prima firmataria del testo, che richiama i numeri dell’emergenza: ogni anno in Italia finiscono dispersi circa 8 miliardi tra bottiglie e lattine, mentre un terzo dei contenitori sfugge alla raccolta differenziata.
Il riferimento, inevitabile, è agli esempi europei. La Germania, che da anni adotta il DRS, ha superato il 98% di riciclo per i contenitori soggetti a deposito, garantendo un flusso di materiali omogenei e di elevata qualità per l’industria del recupero.
Con la proposta dem si apre ora il confronto politico su un tema che divide operatori e istituzioni, ma che potrebbe ridisegnare una parte significativa della gestione degli imballaggi in Italia, in un contesto in cui Bruxelles spinge verso sistemi di raccolta più efficienti e standardizzati.

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