Crisi del riciclo, Ecopolietilene: «Incentivare l’uso di plastica riciclata»

La crisi che la filiera del riciclo della plastica sta vivendo merita di essere ascoltata. Il consorzio Ecopolietilene, parte del Sistema Ecolight per la gestione dei beni in polietilene , si pone al fianco degli impianti di trattamento plastico e lancia un appello per sostenere l’industria italiana del riciclo della plastica. L’industria del riciclo deve essere sostenuta in quanto motore economico, snodo di circolarità e motivo di innovazione.

Il presidente di Ecopolietilene, Fabio Pedrazzi (nella foto), sottolinea la necessità di intervenire a livello nazionale al fine non solamente di creare le condizioni per una maggiore competitività italiana, ma anche di aumentare fin da subito il ricorso a polimeri riciclati. Come consorzio di produttori di beni in polietilene, Ecopolietilene evidenzia la necessità di intervenire subito al fine di porre il settore nelle condizioni di una maggiore competitività.

Per Ecopolietilene, sostenere l’industria del riciclo significa incentivare l’uso di plastica riciclata. Il polietilene è il polimero più utilizzato dall’economia circolare , rappresentando oltre il 35% di tutte le plastiche rigenerate e impiegate dall’industria di trasformazione. Il consorzio, che valorizza i rifiuti in polietilene in quanto interamente riciclabili , persegue l’obiettivo studiando e sviluppando filiere circolari dove il rifiuto possa diventare materia prima seconda e migliorando la qualità della raccolta in ambito urbano.

Per fare questo, serve un quadro normativo chiaro. Occorre sostenere la competitività e regolamentare meglio il settore con raccolta differenziata e target. Una migliore regolamentazione dei rifiuti di beni in polietilene, che preveda una raccolta differenziata e individui obiettivi di riciclo, è il punto di partenza per sostenere una filiera nodale sia sotto il profilo economico, sia sotto quello ambientale.