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Covestro: utili in calo, proseguono investimenti su efficienza e clima

Nel primo trimestre del 2025, Covestro ha registrato un avvio moderato dell’anno fiscale, con vendite stabili ma pressioni persistenti sulla redditività. I ricavi si sono attestati a 3,48 miliardi di euro, in calo dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’EBITDA si è dimezzato, raggiungendo 137 milioni di euro. Il risultato netto è sceso a –160 milioni di euro, penalizzato anche da effetti una tantum legati alla chiusura dell’impianto PO11 nei Paesi Bassi.

Nonostante il contesto economico complesso e le incertezze geopolitiche, il gruppo conferma la rotta verso la sostenibilità. «Chi esita in tempi turbolenti è destinato a perdere. Ma chi agisce con prudenza può modellare il futuro. È quello che stiamo facendo», ha dichiarato il CEO Markus Steilemann, ribadendo l’impegno nel programma strategico Sustainable Future.

Tra le azioni chiave del trimestre, spiccano il consolidamento dell’efficienza energetica e la chiusura congiunta con LyondellBasell dell’impianto PO11 a Maasvlakte, decisione presa alla luce dell’eccesso di capacità globale e dei costi elevati in Europa. Covestro ha inoltre rafforzato il suo percorso verso la neutralità climatica, fissando l’obiettivo di ridurre del 20% il consumo energetico per tonnellata prodotta entro il 2030, e completando la modernizzazione dell’impianto TDI di Dormagen, con un risparmio annuo stimato di 22.000 tonnellate di CO₂.

I risultati per segmento mostrano un calo dell’EBITDA del 87,4% per il comparto Performance Materials (13 milioni di euro) e una flessione più contenuta per Solutions & Specialties (–13%, a 181 milioni). Covestro prevede per il secondo trimestre un EBITDA compreso tra 200 e 300 milioni di euro.