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Cefic: bene il Chemical Industry Action Plan per rilanciare la chimica

Con l’adozione del Chemical Industry Action Plan, la Commissione europea compie un passo decisivo per rilanciare la competitività e la resilienza dell’industria chimica dell’UE, la cosiddetta “industria delle industrie”.

Il piano rappresenta una risposta concreta agli appelli di Cefic (European Chemical Industry Council) e invia un segnale forte agli investitori globali: l’Europa è determinata a sostenere il settore chimico, attraverso misure tangibili che puntano a ridurre i costi energetici, semplificare il quadro normativo e accompagnare la transizione del comparto.

Chemical Industry Action Plan: un piano d’azione, non solo un segnale

Secondo Cefic, il piano non si limita a dichiarazioni di principio, ma traccia una direzione strategica per le politiche industriali europee. La posta in gioco è alta: nel solo 2023 è stato chiuso il 5% della capacità produttiva chimica del continente. Senza un’azione coordinata da parte degli Stati membri, il rischio è un’ulteriore deindustrializzazione dell’Europa.

“La decarbonizzazione dell’industria e la tutela della sua competitività non sono negoziabili”, ha dichiarato Ilham Kadri, presidente di Cefic (nella foto), che ha ringraziato la presidente von der Leyen e i vicepresidenti esecutivi Séjourné e Ribera, insieme alla commissaria Roswall, per l’impegno dimostrato. “Il piano è un momento cruciale: l’abbinamento tra il Chemical Industry Action Plan, il quadro sugli aiuti di Stato del Clean Industrial Deal e la revisione delle linee guida sugli aiuti di Stato dell’ETS per includere più settori chimici può realmente cambiare le regole del gioco, in particolare per abbassare i costi dell’energia elettrica”.

Cefic: serve ora una rapida attuazione

Accanto al Chemical Industry Action Plan, Cefic richiama l’attenzione su altri strumenti strategici che la Commissione sta mettendo in campo: dal regolamento fondativo dell’ECHA, al chiarimento sul riciclo chimico, fino alla semplificazione del REACH e alla riforma dell’IVA in chiave ambientale.

“L’Action Plan va letto nel contesto di una più ampia serie di iniziative – ha sottolineato Marco Mensink, direttore generale di Cefic –. Attendiamo ulteriori annunci e, soprattutto, il pacchetto dedicato all’industria chimica previsto per la fine dell’anno. Anche la revisione della direttiva EU ETS nel 2026 sarà un momento decisivo per il futuro delle industrie energivore in Europa”.

In attesa di ulteriori dettagli sull’implementazione, Cefic si dice pronta a collaborare con le istituzioni per trasformare questo slancio politico in risultati concreti.